
La statua della Vergine, donata a Mario nel mese di Giugno 2010 e posta nella Cappellina del Giardino Benedetto, ha trasudato sangue il cinque e il sei Marzo 2011 alla presenza della folla. La famiglia D’Ignazio ha autorizzato la raccolta e le analisi del sangue fuoriuscito dalla statua della Vergine, dichiarandosi disposta alla comparazione del DNA, come hanno riferito le cronache locali dell’epoca. Esso è risultato essere sangue umano, di conseguenza attribuibile alla Vergine Maria, come Ella stessa aveva anticipatamente rivelato al Suo confidente, dicendo: “vi ho donato il Mio sangue di Mamma Universale“.
I testimoni hanno veduto, nel pomeriggio del cinque marzo 2011, la statua completamente pulita e poco dopo riempirsi lentamente di minuscole gocce di sangue su tutto il volto e la fronte e scivolare dei lembi sanguinosi che si sono depositati sul marmo, impregnandolo completamente. Fu una giornata di intense emozioni e sentita preghiera riparatrice, giornata di grazia, durante la quale molte anime hanno versato lacrime di pentimento per i propri peccati grazie a questo segno sanguinoso.
Nel messaggio la Madonna disse:
“Figlioli, oggi vi ho parlato già mediante questo segno sanguinoso. Figlioli, quei pezzetti di sangue rappresentano il Mio Cuore fatto a pezzi da questa umanità apostata, sorda ai Miei Richiami. Quei pezzetti di sangue, rappresentano tutto il dolore del Mio Cuore insultato e coperto di pugnali, i pugnali dei molti peccati. Un tempo vi donai l’Olio della Consolazione del Mio Cuore, che vi confermava nell’Amore Mio Materno. Oggi vi ho donato il Mio Sangue di Mamma Universale. Cari figli, questo Sangue vi ricordi la Passione di Mio Figlio Gesù”.
E il sei marzo Nostro Signore Gesù Cristo, in merito alla cospicua trasudazione disse:
“O uomini, Mia Madre sta versando il Suo Sangue Immacolato per la vostra crudeltà, per la vostra cecità, per la vostra depravazione. Il sangue, che voi mirate, è la catastrofe più volte annunciata e che ora si avvicina, portando migliaia di vittime. Rappresenta i flagelli, che scendono e scenderanno a purificare la Terra, che segue il Malefico, accecata dalle sue lusinghe diaboliche. Mia Madre vi sta mostrando il Suo grande dolore: ma ciò lo comprendete? Ora vi chiedo preghiera ardente e silenzio”.
Tutto ciò è avvenuto in prossimità del Tempo di Quaresima, ricordandoci l’immolazione di Cristo, la Vittima senza macchia, e il Suo Preziosissimo Sangue, versato per noi. Colei che ha partecipato intensamente ed intimamente al Sacrificio della Croce, ci ricorda tale mistero: il mistero del Dio fattosi uomo e sacrificatosi per noi. La Corredentrice ha ricordato i dolori dell’Agnello Redentore. Il sei Marzo la trasudazione si è intensificata visibilmente, tanto da ricoprire tutta la statua. Il sangue di Maria richiama direttamente il Sangue Preziosissimo di Gesù. Chi più di Lei ha partecipato all’immolazione del Figlio, meditato e compreso tale sacrificio? Chi più di Lei, può ricordarci tale evento storico? Sangue vuol dire vita, infatti “la vita di una creatura risiede nel sangue”(Levitico 17:11). Esso è sacro (Deuteronomio 12:23). L’importanza del sangue, come è stata data nell’Antico Testamento, presagiva l’importanza assoluta del Sangue di Cristo, la Vittima senza macchia: il Sangue che ci riscatta dal peccato e ci rigenera a vita nuova. Efesini 1:7 afferma: “nel quale (Cristo) abbiamo la remissione mediante il Suo Sangue, la remissione dei peccati secondo la ricchezza della sua grazia“ e la prima lettera di San Giovanni, al capitolo 1,7 rivela: “ma se camminiamo nella luce, come Egli è nella luce, siamo in comunione gli uni con gli altri e il Sangue di Cristo ci purifica da ogni peccato”. E ancora: “non con cose corruttibili, come argento o oro, siete stati riscattati dal vostro vano modo di vivere ma col prezioso sangue di Cristo, come di Agnello senza difetto e senza macchia“ (1 Pietro 1:18-19). Il Sangue di Gesù ha quindi fatto da ponte tra noi e Dio “ma ora in Cristo Gesù voi che un tempo eravate lontani, siete stati avvicinati per mezzo del sangue di Cristo” (Efesini 2:13) e l’Apostolo San Giovanni dichiara: “il Sangue di Gesù Cristo, Suo Figlio, ci purifica da ogni peccato“ (1 Giovanni 1:7). La Vergine ci richiama quindi al sacrificio retentivo di Suo Figlio mediante le trasudazioni di sangue avvenute dalla Sua statua, perché soltanto per mezzo del Sangue di Nostro Signore possiamo trovare la riconciliazione con Dio, della quale Ella ne è la Vergine. Nel Libro dell’Apocalisse vi è scritto: “sono quelli che sono venuti dalla grande tribolazione e hanno lavato le loro vesti nel sangue dell’Agnello. Per questo essi sono davanti al Trono di Dio e Lo servono giorno e notte nel Suo Tempio”(Apocalisse 7:14-15). La Madonna, attraverso questo segno visibile, ci invita ad accogliere e benedire il Sangue di Gesù, il Sangue della Vita Eterna, dataci col Sacrificio dell’Agnello Divino. Nel Messaggio di Nostro Signore del sei marzo 2011, Gesù spiegò che le gocce di Sangue sono trasudate dal volto della statua, per ricordarci la Sua Agonia nel Getsemani e sulla fronte in memoria della sacra Sua coronazione di spine. Il segno della trasudazione dei quattro grumi, di un centimetro l’uno, dalla statua è unico nella storia della mistica cristiana. Essi rappresentano il Cuore dell’ Addolorata Madre, fatto “a pezzi” dal’ umanità apostata. Nel Vangelo di Luca c’è scritto: “se tacerete voi, grideranno le pietre“.
Effusioni d’Olio Santo