Persecuzioni dalle cattive testate di Annalisa Colzi, Papaboys, “Luce di Maria” e company.

I siti internet di Annalisa Colzi, di Papaboys e Luce di Maria hanno attaccato Mario ingiustamente, schierandosi dalla falsa chiesa e con Monsignor Caliandro, persecutore del giovane. Non crediamoli assolutamente, poiché sono del demonio e agiscono per conto del Maligno. Diffondono falsità, attaccando i veggenti veri in unione alla falsa chiesa, senza conoscere i protagonisti, per sentito di dire e per pregiudizi infondati. Si basano su video e altro, strumentalizzati contro. Non seguiamoli e non crediamoli: falsi. Il demonio li usa per screditare e far passare false le vere Apparizioni e per gettare fango sui veggenti, affermando che sono scomunicati e altre cattiverie che vengono dall’impurità del loro cuore malvagio. Persone cattive, empie, malvage e dal cuore doppio, attaccati al denaro e all’apparire, in grado solo di calunniare il prossimo.

No alla Comunione sulla mano.

In diversi messaggi il Cielo ci esorta a ricevere la Comunione sulla lingua e possibilmente in ginocchio, secondo la Tradizione della S. Chiesa. Mario riceve la Comunione sulla mano da Gesù e Maria solo perché è l’Ostia magna e perché è consacrato a Loro. Informiamoci su come è stata introdotta questa prassi nella Chiesa, trovando documenti e approfondimenti in merito.

Interpretazioni erronee del Concilio Vaticano II riguardo la Santa comunione.

Dopo il Vaticano II, in Olanda, alcuni preti cattolici di mentalità protestante cominciarono a dare la Comunione sulla mano, scimmiottando la pratica protestante. Purtroppo alcuni Vescovi olandesi, anziché fare il loro dovere e condannare l’abuso, lo tollerarono, e in tal modo permisero che l’abuso si diffondesse incontrollato. La pratica si diffuse dunque in Germania, Belgio, Francia. Ma se alcuni Vescovi parvero indifferenti a questo scandalo, gran parte del laicato di allora rimase oltraggiato. Fu proprio l‘indignazione di un gran numero di fedeli che spinse papa Paolo VI a prendere l’iniziativa di sondare l’opinione dei Vescovi del mondo su questa questione, ed essi votarono unanimamente per MANTENERE la pratica tradizionale di ricevere la Santa Comunione sulla lingua. È anche doveroso notare che, in quel periodo, l’abuso era limitato a pochi Paesi Europei. Non era ancora iniziato negli Stati Uniti e in America Latina. Papa Paolo VI promulgò allora, il 28 maggio 1969, il documento Memoriale Domini in cui affermava testualmente: 1) I Vescovi del mondo sono unanimemente contrari alla Comunione sulla mano. 2) Deve essere osservato il modo consueto di distribuire la Comunione, ossia il sacerdote deve porre l’Ostia sulla lingua dei comunicandi. 3) La Comunione sulla lingua non toglie dignità in alcun modo a chi si comunica. 4) Ogni innovazione può portare all’irriverenza ed alla profanazione dell‘Eucaristia, così come può progressivamente intaccare la corretta dottrina. Il documento afferma inoltre: il Supremo Pontefice giudica che il modo tradizionale ed antico di amministrare Ia Comunione ai fedeli non deve essere cambiato. La Sede Apostolica invita perciò fortemente i Vescovi, i preti ed il popolo ad osservare con zelo questa legge. Ma questa era l’epoca del compromesso, e il documento conteneva in sé il germe della sua stessa distruzione affermando che, dove l’abuso si era gia fortemente consolidato, poteva essere legalizzato dalle Conferenze Episcopali Nazionali con Ia maggioranza dei due terzi, in un ballottaggio segreto (a patto che Ia Santa Sede confermasse Ia decisione). Questa eccezione andò alla fine a vantaggio dei sostenitori della Comunione nella mano. Si deve sottolineare che l’Istruzione diceva “dove l’abuso si é gia consolidato”, per cui i Paesi ove Ia pratica non si era sviluppata restavano esclusi dalla concessione, quindi anche i Paesi anglofoni e gli Stati Uniti. Ma il clero di mentalità protestante in altri Paesi (compreso il nostro) concluse che, se questa ribellione veniva legalizzata in Olanda, allora poteva essere legalizzata ovunque. Ignorando il Memoriale Domini e sfidando la legge liturgica della Chiesa, pensavano che questa ribellione non solo sarebbe stata tollerata, ma alla fine legalizzata. Questo fu esattamente ciò che accadde, ed ecco perché abbiamo oggi Ia pratica della Comunione sulla mano. Disobbedienza e inganno La Comunione sulla mano, quindi, non solo fu avviata nella disobbedienza ma fu perpetuata con l’inganno. Negli anni ’70 una diffusa propaganda fu usata per proporre Ia Comunione sulla mano ad un popolo ingenuo, con una campagna dl mezze verità che: 1) Davano al cattolici Ia falsa impressione che il Vaticano II avesse approvato una disposizione per tale abuso, mentre dl fatto non vi si accenna in alcun documento del Concilio. 2) Si taceva il fatto che Ia pratica fu avviata da un clero di mentalità filoprotestante e filomassone, in spregio alla legge liturgica stabilita, facendola apparire come una richiesta da parte del laicato. 3) Si taceva il fatto che i Vescovi di tutto il mondo, quando fu sondata Ia loro opinione, votarono unanimemente contro Ia Comunione nella mano. 4) Non si faceva alcun riferimento al fatto che il permesso era solo una tolleranza dell’abuso, laddove si fosse già instaurato e consolidato nel 1969. Non vi era affatto un “via libera” perché si diffondesse ad altri Paesi come l’Italia e gli Stati Uniti. La visione distorta attuale Siamo ora arrivati al punto in cui Ia Comunione sulla mano è addirittura presentata come il modo migliore dl ricevere l’Eucaristia; Ia maggior parte del nostri fanciulli cattolici è stata male istruita a ricevere Ia Prima Comunione sulla mano. Al fedeli si dice che è una pratica facoltativa e, se a loro non piace, possono riceverLa sulla lingua. La tragedia dl tutto questo è che, se questo è facoltativo per il laicato, non Io è per il clero. I preti sono chiaramente istruiti ad amministrare Ia Comunione sulla mano, che a loro piaccia o no, gettando così moltissimi preti in una agonizzante crisi dl coscienza. In base al Magistero della Chiesa nessun prete può essere legittimamente forzato ad amministrare Ia Comunione sulla mano. Dobbiamo pregare affinché il maggior numero di preti abbia il coraggio dl salvaguardare Ia riverenza dovuta a questo Sacramento e non venga intrappolato in una falsa ubbidienza che fa sì che essi collaborino alla perdita dl sacralità dl Cristo nell’Eucaristia. I preti devono trovare il coraggio dl combattere questa nuova pratica che fa parte dell‘occulta strategia dl protestantizzazione del Cattolicesimo. Ricordiamo infatti che Papa Paolo VI, giustamente, predisse che Ia Comunione sulla mano avrebbe portato all’irriverenza e alla profanazione dell’Eucaristia e ad una graduale erosione della dottrina ortodossa. Questo abuso illegittimo si è nel tempo ben radicato come “tradizione locale”, così che anche Papa Giovanni Paolo II non ebbe successo nel suo tentativo di frenare |’abuso. Nella sua Lettera Dominicae Cenae del 24 febbraio 1980, il Papa riaffermò infatti l’insegnamento della Chiesa che toccare le Sacre Specie e amministrarLe con le proprie mani è privilegio del consacrati. Ma, non si sa per quali motivi, questo documento del 1980 non conteneva alcuna sanzione contro laici, sacerdoti o vescovi che avessero ignorato Ia difesa dell’uso della Comunione sulla lingua come voleva il Papa. Una legge senza una pena non è una legge, diventa un mero suggerimento. Così iI documento dl Giovanni Paolo II fu accolto da diversi membri del clero del paesi dell’Occidente come un suggerimento, per lo più non apprezzato e purtroppo trascurato…

BENEDETTO XVI VOLEVA ARGINARE LA PIAGA DELLA COMUNIONE SULLA MANO

Nel 2005 monsignor Laise scrisse all’allora Prefetto della Cdf Ratzinger per suggerirgli di affrontare durante il Sinodo sull’Eucarestia il tema dell’affermazione della Comunione in mano e propose un esame di coscienza di tutta la Chiesa. Diventato Papa, Benedetto XVI volle che durante le Messe papali la Comunione venisse amministrata solo in bocca e in ginocchio. È opportuno ricordare che Benedetto XVI ha reintrodotto, dal Corpus Domini 2008, la somministrazione esclusivamente sulla lingua della Santa Comunione, nella liturgia papale. La spiegazione di tale decisione viene fatta dall’Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice, pubblicata sul sito web del Vaticano: si ricorda che sin dall’epoca dei Padri si inizia a privilegiare la Comunione sulla lingua, essenzialmente per due motivi: per evitare al massimo la dispersione dei frammenti eucaristici e favorire la crescita della devozione dei fedeli verso la presenza reale di Cristo nell’Eucaristia. Si fa riferimento all’insegnamento di san Tommaso d’Aquino, il quale afferma che, per rispetto verso il Santissimo Sacramento, l’Eucaristia non deve essere toccata da nessuna cosa che non sia consacrata, quindi oltre ai vasi sacri e al corporale, solo le mani del sacerdote hanno tale facoltà. Inoltre si sottolinea la necessità di adorare il Signore prima di riceverlo, come ricorda sant’Agostino, e lo stare in ginocchio, favorisce proprio questo atteggiamento. Infine, si fa riferimento al monito di Giovanni Paolo II che non si corre mai il rischio di esagerare quando si tratta della cura del Mistero eucaristico.Ma lo stesso Benedetto XVI ha spiegato questa scelta nel modo seguente: «Facendo sì che la Comunione si riceva in ginocchio e che la si amministri in bocca, ho voluto dare un segno di profondo rispetto e mettere un punto esclamativo circa la Presenza reale… volevo dare un segnale forte; deve essere chiaro questo: “È qualcosa di particolare! Qui c’è Lui, è di fronte a Lui che cadiamo in ginocchio. Fate attenzione! Non si tratta di un rito sociale qualsiasi al quale si può partecipare o meno”» (Benedetto XVI, Luce del mondo. Il Papa, la Chiesa e i segni dei tempi. Una conversazione con Peter Seewald, LEV, Città del Vaticano 2010, p. 219). Il 10 aprile 2009, il Cardinal Antonio Cañizares Llovera, nominato già prefetto della Congregazione per il Culto Divino, ma anche amministratore apostolico dell’arcidiocesi di Toledo, durante la celebrazione in cattedrale della santa Messa in Coena Domini, ha annunciato ai fedeli che da quel giorno, al momento della Comunione, sarebbe stato messo un inginocchiatoio per invitare i fedeli a comunicarsi come desidera il Papa, collocando questa decisione in un tentativo di recupero del senso del sacro nella liturgia. Il 27 luglio 2011 fu pubblicata in ACI Prensa/EWTN Noticias una intervista al prelado con il titolo: “Es recomendable comulgar en la boca y de rodillas” (“è raccomandabile comunicarsi in bocca e in ginocchio”). Il Cardinale Ranjith soprattutto nel periodo in cui è stato Arcivescovo segretario della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, in 2008, per esempio, constatando come la pratica della Comunione sulla mano sia di fatto diventata la prassi regolare per tutta la Chiesa, ritiene sia arrivato il momento di prendere in considerazione la possibilità di abbandonarla, vedendo tutte le conseguenze negative che ha portato, riconoscendo con molta umiltà di aver sbagliato nell’introdurla, auspicando che la Comunione sulla lingua e in ginocchio possa diventare la prassi abituale per tutta la Chiesa. Ma, oltre a queste citazioni, il libro di Mons.Laise riceve ulteriore e autorevole conferma dalla prefazione del prefetto del Culto Divino, Card. Robert Sarah al testo di don Federico Bortoli: è una bella difesa della posizione dei Papi, Paolo VI, Giovanni Paolo II e Benedetto XVI. Ci soffermiamo su alcune frasi: “Vediamo ora come la fede nella presenza reale può influenzare il modo di ricevere la Comunione, e viceversa. Ricevere la Comunione sulla mano comporta indubbiamente una grande dispersione di frammenti; al contrario, l’attenzione alle più piccole bricioline, la cura nel purificare i vasi sacri, non toccare l’Ostia con le mani sudate, diventano professioni di fede nella presenza reale di Gesù, anche nelle parti più piccole delle specie consacrate: se Gesù è la sostanza del Pane Eucaristico, e se le dimensioni dei frammenti sono accidenti soltanto del pane, ha poca importanza quanto un pezzo di Ostia sia grande o piccolo! La sostanza è la medesima! È Lui! Al contrario, la disattenzione ai frammenti fa perdere di vista il dogma: pian piano potrebbe prevalere il pensiero: “Se anche il parroco non fa attenzione ai frammenti, se amministra la Comunione in modo che i frammenti possano essere dispersi, allora vuol dire che in essi non c’è Gesù, oppure c’è ‘fino a un certo punto’”. “Perché ci ostiniamo a comunicare in piedi e sulla mano? Perché questo atteggiamento di mancanza di sottomissione ai segni di Dio? Che nessun sacerdote osi pretendere di imporre la propria autorità su questa questione rifiutando o maltrattando coloro che desiderano ricevere la Comunione in ginocchio e sulla lingua: veniamo come i bambini e riceviamo umilmente in ginocchio e sulla lingua il Corpo di Cristo.” “Il Signore conduce il giusto per ‘vie dritte’ (cfr. Sap 10,10), non per sotterfugi; quindi, oltre alle motivazioni teologiche mostrate sopra, anche il modo con cui si è diffusa la prassi della Comunione sulla mano appare essersi imposto non secondo le vie di Dio”. E conclude il Cardinale: “Possa questo libro incoraggiare quei sacerdoti e quei fedeli che, mossi anche dall’esempio di Benedetto XVI – che negli ultimi anni del suo pontificato volle distribuire l’Eucaristia in bocca e in ginocchio – desiderano amministrare o ricevere l’Eucaristia in quest’ultimo modo, ben più confacente al Sacramento stesso. Mi auguro ci possa essere una riscoperta e una promozione della bellezza e del valore pastorale di questa modalità. Secondo la mia opinione e il mio giudizio, questa è una questione importante su cui la Chiesa di oggi deve riflettere. Questo è un ulteriore atto di adorazione e d’amore che ognuno di noi può offrire a Gesù Cristo. Mi fa molto piacere vedere tanti giovani che scelgono di ricevere nostro Signore così riverentemente in ginocchio e sulla lingua”. Per finire, vorrei aggiungere una testimonianza inedita finora, la lettera che Mons Laise scrisse a Papa Benedetto (col quale aveva un lungo rapporto per averlo visitato parecchie volte come Cardinale Prefetto della Dottrina della Fede) nel 2005: “Ritengo anche che il Sinodo sull’Eucaristia debba soffermarsi su un esame di coscienza circa l’estensione del permesso di dare la Comunione sulla mano alla quasi totalità delle Chiese locali, quando nel 1969 lo si era concesso soltanto ad alcune Chiese europee dietro specifica richiesta dei loro pastori”.

DALLE RIVELAZIONI DEL DEMONIO. LA POSSESSIONE DI ANNELIESE MICHEL.

Negli anni ’70 la posseduta mistica Annaliese Michel ha pagato per i peccati della Germania, in particolare per quelli del clero apostata. Infatti la stessa Anneliese rivelò ai Sacerdoti che l’assistevano che la Madonna le aveva chiesto di offrirsi vittima per riparare i peccati della Germania, in particolare per quelli del clero apostata. Furono praticati esattamente 65 esorcismi, tra il 24 settembre 1975 e il 1 luglio 1976. “La Comunione sulla mano offende in maniera incredibile Dio. Noi, però, ce ne rallegriamo”. “L’Ostia nella mano offende Dio e porta alla dannazione delle anime”. “Tutti adesso tirano fuori le zampe per prendere la Comunione e neanche si inginocchiano più! Ah! Opera mia!”. “Tante Ostie vengono profanate perché vengono date sulle mani. Non si rendono nemmeno conto!”. “L’altare rivolto verso i fedeli è stata idea nostra. Sono tutti corsi dietro agli evangelici come meretrici! I Cattolici hanno la vera dottrina e corrono dietro ai protestanti!”. “La Comunione in piedi è stata una bella vittoria”. “L’Ostia consacrata deve essere data solo in bocca. Solo il Sacerdote può dare la Comunione”. “Gli inginocchiatoi devono essere rimessi in Chiesa e devono essere usati da tutti… Le anime dovrebbero inginocchiarsi davanti al Santissimo. Noi, però, non lo vogliamo… Noi vogliamo che le persone non si inginocchino in chiesa”.

MARIA SIMMA E LA COMUNIONE NELLE MANI

L’anima di un sacerdote venne da me e mi disse di pregare per lui, perché doveva soffrire molto. Di più non poté dire; poi sparì. Un’altra anima del Purgatorio mi spiegò in seguito: “Egli deve soffrire molto, poiché ha seguito l’uso di distribuire la Comunione nelle mani dei fedeli e perché ha fatto rimuovere i banchi che servivano per ricevere la Comunione in ginocchio. Si potrebbe aiutarlo rimettendo i banchi al loro posto, là dove egli li fece togliere, ed esortando coloro che furono abituati da lui a ricevere la Comunione nelle mani a non farla più così”. Parlai con il Decano del posto, che ebbe molta comprensione. Disse: “Non sono stato io ad introdurre l’uso della Comunione in mano. Per quanto riguarda i banchi, posso tentare di soddisfare questo desiderio, ma devo lasciare che decidano i sacerdoti del luogo”. Parecchie volte venne l’anima di un altro sacerdote, lamentandosi che soffriva moltissimo, poiché aveva rimosso i banchi in chiesa, costringendo il popolo a riceve-re la Comunione in piedi. Da ciò si capisce che qualcosa qui non funziona. è vero: il Papa ha permesso di ricevere la Comunione anche in piedi. Chi però desidera inginocchiarsi, deve avere la possibilità di farlo. Così vuole il Papa, e noi possiamo pretendere ciò da ogni sacerdote. Se un sacerdote, o un vescovo, sapesse qual è la sua grande responsabilità nell’introdurre l’uso della comunione in mano, non lo farebbe certamente, e non lo per-metterebbe…” (Maria Simma, Le anime del Purgatorio mi hanno detto…, pp. 150-151, Editrice Dielle, Messina 1975).

Consigliamo di fare la Santa Comunione spiritualmente se ci viene rifiutata sulla lingua.

✨ La comunione spirituale è poco conosciuta e poco praticata, eppure è una sorgente speciale e incomparabile di grazie ✨ «Essa è per se stessa, una delle più grandi potenze della terra». «Per mezzo di essa, scrive S. Leonardo da Porto Maurizio, molte anime arrivarono a grande perfezione». La Comunione Spirituale la si può fare anche per un defunto.

Gesù mio, io credo che sei realmente presente nel Santissimo Sacramento.

Ti amo sopra ogni cosa e ti desidero nell’anima mia. Ora non posso riceverti sacramentalmente, vieni almeno spiritualmente nel mio cuore. Come già unito a me, io ti abbraccio e tutto mi unisco a Te; non permettere che mi separi mai da Te, mio Signore e mio Dio. Il desiderio di Gesù di unirsi a noi, è infinito e onnipotente: non conosce altro ostacolo che la nostra libertà. Approfittiamo anche noi di questo grande dono. Specialmente nei momenti di prova o di abbandono, che cosa ci può essere di più prezioso dell’unione con Gesù Crocifisso e Risorto, realmente presente nel Santissimo Sacramento, mediante la Comunione Spirituale? Questo santo esercizio può riempirci le giornate di amore, può farci vivere con Gesù in un abbraccio d’amore che dipende solo da noi rinnovare spesso fino a non interromperlo più. O meraviglioso potere dell’anima umana! O potenza di un desiderio sincero, sostenuto dalla fede e ispirato dall’amore! “L’intenzione può modificare radicalmente la natura di un atto… La santità non sta negli atti esterni, ma nell’intenzione interna di qualsiasi atto…Non sono necessarie grandi cose per essere grandi Santi, basta fare grandi le cose piccole. […] Dio può farmi Santo tanto pelando patate, quanto governando un impero”. (San Rafael Arnaiz Baron)

False notizie, calunnie e diffamazioni su internet, da parte della Massoneria.

Da anni la Massoneria Ecclesiastica perseguita l’Apparizione di Brindisi, diffamandola e screditandola. Siamo tutti invitati a non credere ed a non leggere articoli diffamatori creati dalla Massoneria, altrimenti Satana si impossessa di noi. Crediamo nella Madonna e nella Sua Apparizione, difendendo l’Opera d’Amore e combattendo contro i nemici del Regno di Dio. Uniamo le forze, diffondiamo i messaggi e diffidiamo da articoli negativi.

L’Apparizione di Brindisi: è tutto vero!

Da tempo la Massoneria Ecclesiastica diffonde notizie diffamatorie sulle Apparizioni, sui veggenti e sui Miracoli, per allontanare la gente dai luoghi di preghiera e dalla Madonna. Vigiliamo e diffidiamo dagli articoli diffamanti e tendenziosi, diffusi su internet dalla Massoneria Ecclesiastica e dai suoi servi, mascherati da “cristiani autentici”. Satana usa queste persone per diffondere menzogne e mettere dubbi nei cuori dei più sprovveduti. Evitiamo di assorbire negatività ma nutriamoci dei Messaggi, leggendo solo articoli edificanti e positivi. Chiunque è da Dio crede nelle Apparizioni, le difende e diffonde notizia positivamente; chi fa il contrario è del Demonio e sarà punito già in Terra da Dio Padre e dopo questa vita all’Inferno Eterno. Restiamo fedeli alla Madonna, obbediamo solo a Lei, non entriamo in contatto con chi perseguita e non crede alle Apparizioni; e sopratutto segnaliamo video e articoli denigratori, offensivi e falsi. Difendiamo le Apparizioni e diciamo no ad ogni campagna diffamatoria nei confronti delle Opere Celesti. Le vere Apparizioni sono perseguitate e condannate, perché vengono da Dio. Crediamo nelle Apparizioni della Madonna a Mario, umile servo di Maria SS. e organizziamo santi pellegrinaggi mariani al Giardino dei Miracoli. Come a Fatima e Lourdes anche Brindisi sarà riconosciuta come autentica e sarà edificato un grande Santuario Eucaristico-Mariano. Viviamo bene adesso l’Apparizione venendo ogni giorno 5 alla Preghiera Comunitaria.

In merito all’autentico Miracolo Eucaristico del 5 ottobre 2017.

IMPORTANTE CHIARIMENTO: Il video diffuso su internet, riguardante il Miracolo Eucaristico del 5 ottobre 2017; con titoli diffamanti e tendenziosi, è stato realizzato dalla signora e fedele autentica Adele Zanzariello – di Brindisi -, autorizzata da anni ad effettuare videoriprese delle estasi e dei miracoli al Giardino Benedetto e non dal signor Giuseppe Paparella. In questo video vediamo Mario, salutare i pellegrini, benedicendoli e imponendo loro le mani per comando della SS. Vergine e poi girarsi per andare nel recinto delle Apparizioni – visto che erano circa le ore 16, l’ora d’inizio preghiera -. Mentre egli si gira si tocca il pantalone – per aggiustarsi – e poco dopo appare Gesù. Mario non sa quando appare il Signore e quindi era assolutamente naturale nei movimenti e consapevole di essere ripreso, visto che lui stesso ha autorizzato le riprese ai presenti oltre che ad Adele Zanzariello, non avendo assolutamente nulla da nascondere. Un certo Giuseppe Paparella, ha strumentalizzato questo video per invidia del veggente, insinuando il dubbio nelle anime dei semplici, di chi sa quale inganno, attraverso congetture insensate e sue personali supposizioni arbitrarie e diffamatorie; presentando il video come proprio: ciò è assolutamente falso. Addirittura presume di aver colto Mario in fallo, di averlo “smascherato”: ma ciò non è assolutamente vero. Smascherati sono stati i falsi cristiani, che evidentemente volevano vedere “scendere” la Comunione dal cielo, quando invece si è materializzata in un istante tra le mani del giovane, perché occorre “credere senza vedere”. La fede è sostanza di ciò che non si vede ed occorre accontentarsi dei Segni che Dio dona, senza pretendere di capire tutto e di vedere di più, perché non siamo nessuno. Mario non è un impostore, un prestigiatore, come i falsi cristiani lo vogliono far passare, ma uno autentico strumento del Divino. Tutto ciò ci fa comprendere che chi non vuol credere troverà sempre delle spiegazioni umane e razionalistiche per screditare i miracoli e le Apparizioni. Cerchiamo di essere credenti e non increduli. Gesù e Maria donano i Segni quando, come e a chi dicono Loro e non devono dimostrare niente a nessuno. Mario ha ricevuto la Comunione direttamente da Cristo, che La poggiata sul palmo della sua mano sinistra, nel quale si è materializzata come altre volte. La Comunione in tasca si frantumerebbe poiché molto fragile. I falsi cristiani hanno sempre accusato di falso i veri veggenti, cercando di seminare dubbi nelle anime pie. Mario ha elevato l’Eucarestia su ispirazione divina, ha adorato il Crocifisso impresso su di Essa e poi La girata per mostrare il Crocifisso impresso sull’Ostia a chi era sul suo lato sinistro e dietro di lui. Ciò è un segno profetico: un giorno l’Eucarestia sarà manipolata, manomessa dalla falsa chiesa eretico-massonica, che da tempo perseguita le Apparizioni. Evitiamo di giudicare, condannare e diffamare gli strumenti del Cielo, poiché Dio c’è ne domanderà conto un giorno. Giuseppe Paparella si dovrebbe vergognare per tutto ciò che ha fatto, poiché ha peccato gravemente di mancanza di carità fraterna e di superbia, oltre che a rinnegare ciò che lui stesso ha vissuto al Giardino – visto che ci andava e diceva “è tutto vero” -. Un vero traditore della Madonna. Apriamo i cuori all’Apparizione di Contrada Santa Teresa, liberandoci da ogni perplessità e credendo fermamente in Essa col cuore. Il male c’è in chi lo vede ed un dubbio non è la verità. La cosa triste è che tutta questa incredulità manifesta deriva da gente apparentemente santa e di chiesa. Ma da dove ci viene in mente a pensare che Mario possa inscenare una cosa del genere, sapendo di essere ripreso e circondato da persone? Pentiamoci della nostra malafede e chiediamo perdono a Dio prima di essere raggiunti dalla Sua Infinita Giustizia, poiché Dio è Misericordia ma anche Giustizia. Attenti ai “cristiani” che perseguitano i cristiani… Passi Biblici in merito alle persecuzioni:

“Se il mondo vi odia… prima di voi ha odiato me. Se foste del mondo allora il mondo non vi odierebbe” (Gv 15:18).

“Se foste del mondo, il mondo amerebbe quello che è suo; poiché non siete del mondo, ma io ho scelto voi in mezzo al mondo, perciò il mondo vi odia” (Gv 15:19).

“Ricordatevi della parola che vi ho detto: «Il servo non è più grande del suo signore». Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi; se hanno osservato la mia parola, osserveranno anche la vostra” (Gv 15:20).

“Essi hanno visto questi miracoli, eppure hanno odiato me e il Padre mio” (Gv 15:22-23).

I miracoli si vedono nella vita dei credenti, ma la gente si allontana da loro e ce l’ha contro di loro. “In verità, in verità vi dico che voi piangerete e farete cordoglio e il mondo si rallegrerà” (Gv 16:20).

“Vi ho detto queste cose, affinché abbiate pace in me. Nel mondo avrete tribolazione; ma fatevi animo, io ho vinto il mondo” (Gv 16:33).

Le persecuzioni del clero.

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Al di sopra del Papa, come espressione della pretesa vincolante dell’autorità ecclesiastica, resta comunque la coscienza di ciascuno, che deve essere obbedita prima di ogni altra cosa, se necessario anche contro le richieste dell’autorità ecclesiastica”. 

(Cardinal Joseph Ratzinger – Commentary on the documents of Vatican II, vol. V,p. 134, Herbert Vorgrimler – Ed. Herder and Herder)

In questi anni di Apparizioni, Segni Miracolosi e Messaggi Profetici; il vescovo del luogo non ha mai istituito una commissione di studio sul fenomeno, ne ha mai fatto visita al luogo delle Visitazioni di Maria Santissima. Nonostante ciò si è negata autenticità all’Apparizione, cercando di screditarla, facendola passare addirittura come “un inganno del diavolo”, attraverso lettere e dichiarazioni arbitrarie. Può un Monsignore dare del falso ed imbroglione ad un figlio di Dio, calunniandolo pubblicamente? Cristo ci ha insegnato ad amare e non a giudicare. E’ giusto condannare un’Apparizione per sentito dire o per colpa dei pregiudizi? E’ giusto non considerare tutto il bene operato dall’Apparizione, non ascoltando i testimoni diretti? Mario è sempre stato disponibile per i dovuti studi scientifici, essendo certo che è opera di Dio, ma mai è stata accolta la sua disponibilità, forse per non riconoscere la soprannaturalità dell’evento? Ciononostante sono state dichiarate non autentiche tali esperienze mistiche, infangando Mario e il suo apostolato, facendo leva su di un “indagine”  fatta a porte chiuse e per sentito dire, della quale sono ignoti i risultati!! Mario viene ritenuto “colpevole” di chi sa quale crimine, addirittura “smascherato”, ma di che cosa? Non si sa! Ha forse rubato qualcosa a casa di Mons. Caliando? Dove sono tutti questi inganni e bugie? Mario non può fermare Dio, che l’ha scelto personalmente, per un’importante Messaggio di Salvezza, se  nè è capace Mons. Caliandro, lo faccia. Non è la prima volta che povera gente viene condannata ingiustamente, basta pensare a ciò che è avvenuto con la Santa Inquisizione e a tutte le condanne date a vari mistici e santi, successivamente alzati agli onori degli altari! E’ cristiano, mettere al bando un figlio di Dio, facendolo passare per un poco di buono, usando il potere istituzionale? Di scismi nella Chiesa ve ne sono tanti, ma di sicuro non vengono dalle Apparizioni della Madonna ma dalla chiara contrapposizione dei veri cristiani con i falsi cristiani, dei veri ministri di Dio con i falsi ministri!! Può un Monsignore, che dovrebbe dare un esempio di carità, umiltà, saggezza; condannare una persona senza conoscerla? E’ evidente che vi è stato un abuso di potere ed un abuso della credulità popolare, visto che ci si è impegnati a convincere la buona gente, a non seguire tali Eventi. Si è addirittura giunti a minacciare i fedeli di privarli dei sacramenti, qualora avessero continuato il cammino spirituale dell’Apparizione, manco fossero dei criminali!! La gente che va alle Apparizioni non è sprovveduta, ma abitata dallo Spirito Santo che li illumina e guida, e sono capaci di riconoscere la straordinaria presenza di Maria Santissima nell’Angolo Santo, avendo la virtù dell’umiltà, che diversi uomini di Chiesa amano esaltare ma non praticare. La gente andrebbe rispettata nella sua libertà di decidere dove andare a pregare, visto che siamo liberi cittadini e la preghiera non ha mai fatto male a nessuno. Si dovrebbe pensare a fare un po’ di pulizie “in casa”  che dimele marce” c’è ne sono tante, invece di perseguitare un povero giovane che ci riunisce a lodare Dio e ci trasmette la Parola del Cielo, il quale dà un esempio davvero cristiano ed evangelico. Il Vangelo stesso ci insegna che dove sono due o tre riuniti nel Mio Nome, Io sono in mezzo a loro» (Mt. 18:20).  Si dovrebbe pensare ad annunciare il Vero Vangelo della Croce e della povertà, rinunciando alla ricchezza e al potere, che con Cristo non c’entrano nulla. Cosa ha guadagnato umanamente Mario e la sua famiglia, da questa esperienza, se non insulti e persecuzioni, condanne e opposizioni dei “Grandi della Casa del Padre”? Forse la curia avrebbe voluto che Mario e la sua famiglia mettessero un cestino per raccogliere offerte da dare a loro, come fanno nelle chiese? Mario e la sua famiglia non fanno delle cose di Dio merce da vendere, infatti non hanno mai venduto nulla e non hanno mai chiesto nulla ai pellegrini, e ne sono testimoni migliaia di persone affluite al Giardino. Aprono semplicemente la loro casa per chi volesse unirsi alla preghiera del Rosario per l’Apparizione, come vuole la Vergine Maria. Nessuna speculazione c’è mai stata in quest’Angolo Santo, nonostante le proposte di tanta buona gente” di chiesa. Non gli bastano lo stipendio e le offerte dei poveri cittadini a lui e ai suoi preti? Cosa vogliono da questa famiglia e da questo giovane? Invece di ringraziarli ed aiutarli nell’accogliere i pellegrini, si permettono il lusso di infangarli pubblicamente, ritenendo “non autentiche le esperienze mistiche di Mario”. Sono forse autentici i preti pedofili e ribelli, che hanno allontanato tanta gente da Dio? E’ questo l’esempio che i ministri di Dio danno? Può Mons. Caliandro proibire di pregare il Rosario in un luogo, solo perché li appare la Madonna e lui non ci crede? Va detto che in tutte queste “condanne”  a priori, non sono mai state date delle giuste motivazioni, “volendo sorvolare”  su di esse. In verità non vi è nessuna valida motivazione per minacciare le persone e per affermare che l’Apparizione non esiste, visto che vi sono solo “frutti buoni”, semplice preghiera e nessuna speculazione. Vi sono tante buone motivazioni che confermano la veridicità dell’Apparizione come le tante conversioni, le lacrimazioni di sangue, le stigmate ed i miracoli eucaristici (mai esaminati dalla Diocesi!), sulle quali si è voluto sorvolare, proprio come si è voluto sorvolare sulle motivazioni della condanna!! Su quali basi vengono dichiarate non autentiche delle Apparizioni ancora in corso? Possono i fedeli accettare una condanna senza conoscere le motivazioni, e senza accurati studi scientifici sui segni avvenuti? Sono stati criticati anche i Miracoli Eucaristici avvenuti sotto gli occhi della gente! A questo punto non solo si è negata la possibilità che Mario riceva la Santa Comunione da Gesù e Maria, ma si sono negati tutti i Miracoli Eucaristici nel mondo. Diversi sono i preti che non credono a nessuna Apparizione e che le combattono, avendo dimenticato la funzione di Maria Santissima: condurre anime al Figlio Suo Gesù. Non pochi preti si sono “protestantizzati” , eliminando l’importanza della Devozione a Maria e ritenendola una superstizione. Non è raro ascoltare dei preti parlar male anche di Fatima, affermando che non c’è bisogno di queste Apparizioni! Ricordiamo che a Fatima un Angelo portò la Santa Eucarestia a Lucia, o non crediamo nemmeno a Fatima? Tanti Santi hanno avuto il privilegio della Comunione Mistica! I miracoli sono sempre esistiti, e la Parola di Dio è piena di testimonianze in tal senso, come la vita di tanti Santi e veggenti. Se Dio e la Vergine donano dei segni lo fanno per autenticare il Loro Messaggio, ovvio che per chi non vuol credere nessun segno basterà a farlo credere. Come sempre solo i piccoli” accorrono al Richiamo della Vergine e La seguono. Infondo è ai piccoli” che Dio si è sempre rivelato. Perché si è intimato più volte il silenzio al tramite della Beata Madre, facendo leva su una falsa obbedienza mirante a “spegnere” questo “faro luminoso” per il mondo? Danno tanto fastidio i messaggi di questa Apparizione, che richiamano i pastori a vivere davvero la loro consacrazione sacerdotale, rinunciando alla mondanità e ad una falsa chiesa amante del potere più che della grazia? Basta meditare i Messaggi per comprendere che è la Regina dei Cieli a parlare a Mario, visto la coerenza dei medesimi, con la dottrina della fede e l’assenza d’ogni eresia e la loro evangelicità. Tali condanne umane, emesse senza dare giuste motivazioni non hanno nessun valore e non contengono nessuna verità; infatti i pellegrini, veri figli di Maria Santissima, hanno continuato serenamente il loro cammino spirituale, non dando credito ad attacchi pubblici ed a mezzo stampa, di gente priva di carità, che avrebbe dovuto accogliere benevolmente e nella gratitudine, queste Manifestazioni del Cielo, riconoscendo l’azione dello Spirito Santo che soffia dove vuole”, mettendo in pratica gli insegnamenti biblici: Non spegnete lo Spirito, non disprezzate la profezia” (1Ts 5:16).  E’ giusto che Mario dichiari il falso, chiuda il luogo delle Apparizioni, affermando di essersi inventato tutto, quando ciò non è la verità? Può una persona che ha fede in Dio rinnegare l’Apparizione accettando un’ingiusta condanna? Ricordiamo in oltre che un monsignore non fa Chiesa, e che non è infallibile, in quanto una persona come tante altre, e tutti possono sbagliare: la storia c’è lo dimostra!! La Chiesa siamo anche noi battezzati, facenti parte del Corpo Mistico di Cristo, pietre vive del Tempio di Dio! I fedeli sono stanchi di essere trattati come ignoranti e incapaci di discernere da se le cose di Dio, ma sopratutto sono stanchi di assistere sistematicamente ad Apparizioni perseguitate e combattute proprio dai capi della Chiesa. Il parere di un fedele conta come un parere di un monsignore, e non ascoltare un fedele cristiano battezzato e figlio della Chiesa, obbligandolo a non seguire la Vergine, non è cosa giusta. Va detto che la Chiesa ritiene private tutte le Apparizioni, visto che la Rivelazione è conclusa con la morte dell’ultimo Apostolo. Visto ciò, la condanna o approvazione di un’Apparizione ha poco valore, essendo che comunque si è liberi di seguirle o meno, in base alla propria convinzione personale. Non sarebbe giusto attendere la fine di un’Apparizione per pronunciarci correttamente su di essa? Perché voler negare a tutti i costi gli interventi di Maria in Terra, sopratutto li dove ci avverte dell’esistenza di una falsa chiesa composta da finti cristiani e ministri corrotti, la quale minaccia le fondamenta dell’unica vera Chiesa di Cristo? Si parla tanto di unità e carità, ma la persecuzione è proprio dai cristiani ai cristiani; non ci scandalizziamo poi di ciò che accade nel mondo, e non andiamo predicando pace e amore, se si è i primi a portare discordia e odio. Eppure Mons. Caliandro e chi per lui, dovrebbe sapere che dall’amore riconosceranno che siete Miei discepoli” (Gv 13,34-35). Per meglio avvalorare la “sentenza” della “classe dirigente”,  si è giunti ad affermare che era dovere di Mario, rivolgersi direttamente al Papa, per chiedere un intervento in merito alla sua esperienza, quando ciò è dovere degli Ordinari del luogo come interessati dalle Apparizioni; come anche è loro dovere proporsi come guida nel vero discernimento dei Segni Divini, senza chiudere gli occhi per colpa dei pregiudizi, per negarli a tutti costi. Mario crede che si è voluto screditare il Messaggio perché molto forte e grave, ma sopratutto per far si che la gente non creda a ciò che egli ha da raccontare sulla sua vicenda in Seminariodove lui personalmente è stato e che in seguito abbandonò, dopo alcuni fatti incresciosi, che evita di raccontare. Siccome la Chiesa non ha bisogno di nuovi scandali, Mario ha preferito far silenzio su tale vicenda (evitando di coinvolgere terzi), ma qualora fosse necessario, racconterà ciò che personalmente ha vissuto, affinché tronfi la verità sull’errore, la giustizia sull’ingiustizia, la luce sulle tenebre; mettendo così fine alle calunnie perpetrate da alcuni preti, per screditare l’Apparizione. Mario offre queste persecuzioni per la conversione dei “figli ministri” che hanno perso la vera fede, e sono divenuti incapaci di accogliere ogni Appello di Maria Santissima in Terra, perseguitandoLa e usando le omelie e le confessioni  per allontanare anime dai luoghi delle Apparizioni; affinché aprano i loro cuori alla grazia e umilmente lodino la Vergine per la Sua Presenza Viva, vedendo le Apparizioni nel mondo come un dono per avvicinare anime alla Santa Chiesa, e non come una minaccia. La Vergine viene a ricordarci che dobbiamo servire gli altri e non umiliarli e calunniarli, per sedere sui troni”, pensando di essere i detentori di chi sa quale verità. Dio e la Santa Madre sono liberi di manifestarsi a chi vogliono Loro, per quanto tempo vogliono Loro, e dove vogliono Loro!! Loro scelgono i confidenti e messaggeri, indipendentemente dal loro passato, formandoli personalmente alla missione profetica. Basta pensare agli Apostoli, presi dalla strada e mandati da Gesù ad annunciare il Vangelo. Non ha forse Dio il potere di abilitare i Suoi figli alla grazia divina per compiere il Suo Volere? E’ il Signore che ci fa santi e non noi!! Gesù e Maria non hanno bisogno del riconoscimento umano, difatti continuano a manifestarsi, nonostante le censure e le “scomuniche” date a tanti veggenti sparsi nel mondo, segno di un vero e proprio terrorismo spirituale, atto a intimidire il Piccolo Gregge” rimasto fedele al Vangelo dell’Agnello Divino ed obbediente ai Sacri Cuori di Gesù e Maria. In questi tempi, per non smarrirsi nell’eclissi della fede, va seguito l’esempio di Santa Giovanna D’Arco, la quale rimase fedele alla Chiamata ricevuta, incurante degli umani oppositori, perché è a Dio che si obbedisce, e non agli uomini” (Atti5:29) ed è l Sua Volontà che va fatta. Il Signore non ama dar conto all’umano del Suo operato e di fatti non lo fa, anche se può domandare docilità ai Suoi pastori. Le Apparizioni della Vergine sono il segno della cura amorevole che Dio ha per il Suo Popolo incammino verso la Patria Eterna e la vera Chiesa, rimasta fedele alla Tradizione, al Magistero e alla Parola, accoglierà sempre gli Appelli della Madre di Dio ovunque Ella giunga. Ci confortino le parole di Nostro Signore sempre attuali: beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male a causa Mia” (Mt 5:11). A Dio la gloria per aver donato la sapienza necessaria al Suo Piccolo Gregge”, per riconoscere il Tempo della grazia, che è il Tempo di Maria, la Vergine Immacolata e Pura, la Donna vestita di sole che combatte la Bestia, Sua Antica Avversaria (Ap 12:7). Restiamo uniti all’Immacolato Cuore di Maria, ascoltando la Sua voce e praticando i Suoi insegnamenti preziosissimi, poiché Maria prepara la strada al Ritorno glorioso di Gesù, così come lo preparò alla Sua prima Venuta. Entriamo a far parte dell’Esercito di Maria Santissima, attraverso il quale Nostra Signora, come promise a Fatima, trionferà!

San Luigi Maria Grignion de Monfort:

Infine Dio vuole che la Sua Madre Santa sia oggi più conosciuta, più amata, più onorata che non lo fosse in passato. Ciò avverrà di sicuro se i veri credenti sapranno entrare, con la grazia e la luce dello Spirito Santo, in quella devozione interiore e perfetta che spiegherò loro inseguito. Allora vedranno chiaramente, nella misura consentita dalla fede, questa splendida Stella del mare e – guidati da Lei – arriveranno al porto sicuro, nonostante i pericoli delle tempeste e dei pirati; conosceranno gli splendori di questa Regina e si metteranno totalmente al Suo servizio, come Suoi sudditi e schiavi d’amore; gusteranno le Sue dolcezze e bontà materne, L’ameranno teneramente come Suoi figli prediletti, scopriranno le misericordie di cui è ricolma e i bisogni che essi hanno del Suo aiuto; a Lei ricorreranno in ogni cosa, come alla loro cara Avvocata e Mediatrice presso Gesù Cristo; saranno convinti che Ella è il mezzo più sicuro, più facile, più breve e più perfetto per andare a Gesù Cristo e si affideranno a Lei corpo e anima, senza riserva, per appartenere in questo modo a Gesù Cristo”.