La parete dei Santi del Giardino Benedetto.

L’esperienza mistica-soprannaturale di Mario, è accompagnata dalla presenza straordinaria dei Santi. In modo particolare i Santi che spesso si presentano a lui, ammaestrandolo, sono: San Michele Arcangelo e gli AngeliSanta Giovanna D’ArcoSanta Teresa del Bambin GesùSan Giuseppe.

SAN MICHELE ARCANGELO 

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L’Arcangelo San Michele è il Custode del Popolo di Dio, Difensore dei servi del Signore e Liberatore delle forze avverse al Divin Regno. Egli, più e più volte, si è manifestato al Piccolo della Quercia, nella Sua sfolgorante bellezza e luminosità, invitandolo ad invocarLo assiduamente, a portare sempre la Sua Immagine sopra di sé e a diffondere la Corona Angelica. Al Giardino Benedetto è sempre apparso all’entrata del Santuario, lì dove oggi è posta una Sua statua. Egli si è definito come il Custode del luogo delle Apparizioni, rivelando a Mario una Preghiera particolare da diffondere tra i fedeli. A volte accompagna la Santa Vergine nelle Apparizioni pubbliche.

Ecco alcuni dei Suoi messaggi:

Messaggio del 27 Giugno 2010:

Una luce rifulgeva nella mia stanza. Apparve un Giovane vestito da Guerriero e con una spada scintillante nella Sua mano destra. I Suoi capelli erano scuri e mossi. Sembrava molto potente. Disse:

Io sono l’Arcangelo Michele, e sto al cospetto di Dio, e proteggo il Popolo del Signore, combattendo contro le trame di Lucifero. Mario, Mario, servo dei Sacri Cuori di Gesù e Maria, Io, con Gabriele e Raffaele, vegliamo sul luogo della TuttaSanta. Noi, gli Arcangeli del Signore! Vai avanti, ben sapendo che il Padre ti ha chiamato e tu hai risposto. L’Avversario ti odia a morte, così come i suoi militi, ma non ti distruggerà, poiché la Mia Luce lo annienta, perché è Luce del Cielo (La Luce Trinitaria). Dì ai tuoi fratelli, che l’Arcangelo San Michele è al loro fianco e non permetterà che si perdano. Che invochino il Mio aiuto e vedranno quanto grande e potente è la Mia santa protezione!  Sia resa lode all’Eterno Padre, all’Eterno Figlio, allo Spirito d’eterno amore”.

Improvvisamente la Sua spada emanò fuoco scintillante, diradante le tenebre
apparse intorno ad un globo azzurrissimo-l’universo-.

Messaggio del 30 Aprile 2011:

L’Arcangelo San Michele apparve come vestito da soldato, avente una grande spada e uno scudo. La Sua luce era chiarissima e la Sua potenza mi infuse protezione. Ogni qual volta che provo a descriverLo minuziosamente non vi riesco, talmente è possente e maestoso. Schiere d’Angeli vestiti di bianco, di dorato e di azzurro erano con Lui. E l’Arcangelo San Michele disse:

Pace e benedizione a te, Piccolo della Quercia, servo fedele dei Sacri Cuori di Gesù e Maria. Io sono San Michele Arcangelo e, nel Nome del Dio Vivente e Onnipotente, vengo in questo luogo santo e benedetto. Io sono il Custode di questo luogo, Custode del Giardino Benedetto di Maria Santissima e il Malefico mai prevarrà in questo lembo di terra, poiché la Mia presenza lo terrorizza e con lui terrorizza tutti i suoi servi. Tu sii forte, ben sapendo che il Progetto del Cuore Immacolato di Maria si compirà in pienezza. In questi tempi, in cui l’apostasia nella Santa Casa di Dio è visibile, Mi presenterò in molti luoghi della Terra e domanderò preghiere, per la Vittoria dell’Immacolata sul Suo Nemico e Nostro Nemico. Dove Io giungo, miriadi di Angeli giungono e operano contro le trame del Malefico. Invoca il Mio aiuto quando sentirai stanchezza nel tuo agire per la gloria di Dio ed Io giungerò per confortarti e avvolgerti nella Luce Trinitaria, che Io porto”.

Messaggio del 16 Giugno 2011:

Dagli alti pini, vicino al Giardino Benedetto, vidi una grande luce venire verso casa e pian piano deliniarsi la figura luminescente dell’Arcangelo San Michele con la grande spada e i capelli lunghi e scuri, vestito con la Sua corazza argentea. Disse:
“Sia gloria e lode perenne alla Santissima Trinità, della quale Luce sono Portatore! Invoca la Mia protezione, affinché le tenebre siano dissipate, poiché Io verrò con numerosi Angeli a sconfiggere i mille demoni che distruggono la fede nelle anime. 
Siano poste, nelle case e nelle chiese, statue e immagini che Mi rappresentano, poiché le Mie Immagini mettono in fuga il Maligno. Desidero che, alla fine di ogni decina del Santo Rosario della Vergine Maria, sia pregato così: “San Michele Arcangelo, Principe delle Schiere Angeliche, prega per noi!” La Mia protezione sarà potentissima sui Miei devoti”.

Messaggio del 20 Agosto 2011:

Alle prime luci che l’ alba diffondeva, accompagnato da scintille di luce, giunse l’ Arcangelo San Michele. Il Suo regale aspetto richiamava l’ ineffabile potenza di Dio. Egli disse:

Gloria, benedizione, rendimento di grazie al Sommo Bene. Piccolo e amato servo di Gesù, Io, San Michele Arcangelo, sono con te e ti proteggo da ogni insidia del Maligno. Invoca il Mio sostegno e dì ai tuoi fratelli di invocarMi e di portare la Mia Immagine con loro. Nel mese di Dicembre riceverai in dono una statua che Mi rappresenta e che farai porre all’ingresso del Giardino, qui dove Mi vedi sempre. Sarà un sacerdote che te la donerà ed essa verrà dal Mio Monte Sant’Angelo. Ricorderà alla gente che sono qui a proteggere questo luogo santo e terribile con la Mia presenza angelica. Piccolo di Gesù, il luogo dell’Immacolata sarà da Me custodito ed il Maligno non potrà mai nuocere ad esso. Dio regna sempre e ovunque”.

Messaggio del 29 Settembre 2011:

L’Arcangelo San Michele giunse vestito da Guerriero. La Sua spada emanava una fiamma scintillante, che allontanava le tenebre da un globo azzurro. Egli disse:

Sia lode e benedizione all’Eterno! Piccolo della Quercia loda il tuo Signore per averti chiamato sulla via della testimonianza del Suo Santo Nome nel Suo Spirito Santificatore. O voi che credete nel Mio aiuto e nella Mia protezione, invocateMi frequentemente con tale preghiera che oggi rivelo:

San Michele Arcangelo, Potente Guerriero della Trinità, soccorrici con la Tua benedizione, liberaci con la Tua forza, difendici con le Tue gloriose schiere. A Te noi ci affidiamo per essere protetti da ogni male e condotti al Sommo Bene. San Michele, nostro Celeste Custode, vieni in nostro aiuto e consolaci. O Custode di chi ha fede, infondici la carità del Padre, la pace del Figlio, la grazia del Divino Spirito. Amen”.

La Mia benedizione angelica discenderà su di voi ogni qual volta così Mi pregherete, inviandovi le Mie Schiere Angeliche per custodirvi nella vostra vita, per poi condurvi in Cielo; dove vi attenderò sulla soglia della Santa Gerusalemme. Io sarò il vostro Soccorritore e la Mia protezione non cesserà mai per coloro i quali Mi invocheranno e nutriranno riverenza verso di Me, l’Ambasciatore dell’Altissimo, l’Angelo della Pace”.

Messaggio del 23 Maggio 2012:

San Michele Arcangelo apparve nella Sua maestosità, lì dove è ora posta la statua che Lo rappresenta, donatami da un sacerdote. La Sua spada era scintillante. Egli disse:

Sia gloria all’Onnipotente. Questo luogo è sotto la Mia protezione e benedico tutti coloro che qui verranno ad onorare l’Immacolata Madre, con fede vera. La Signora Mi ha inviato qui, così come Mi inviò a Fatima. Io sono l’ Angelo della Pace.  Dio regna sovrano in questo Angolo di Paradiso”.

Messaggio del 12 gennaio 2013:

Ero in preghiera di fronte alla statua di San Michele, posta all’ingresso del Giardino, dove spesso Egli si è manifestato. Udivo canti angelici bellissimi, che infondevano tanta pace… Poi apparve l’Arcangelo San Michele, che con la Sua sapienza istruisce, e mi disse:

Gloria al Padre Altissimo, al Suo Divin Verbo, allo Spirito d’Amore. E’ l’Eterna Trinità che Mi manda in questo lembo di terra santa, dove la TuttaSanta parla alle Nazioni e dove i cuori fanno esperienza dell’Amore Misericordioso e Divino. Perseverate nella fede! Perseverate nel seguire i Nobili Cuori di Gesù e Maria! Non lasciate mai la via della santità, indicatavi da Cristo, Re della pace! Desidero che preghiate incessantemente e che diate importanza ai messaggi che il Cielo dona qui. Fate sì che i messaggi siano incarnati nella vostra vita con grande amore e dedizione a ciò che invitano. Se farete ciò, Satana si allontanerà dalle vostre vite, e ci sarà limpidezza nelle vostre anime. Dio Onnipotente, del quale sono Ambasciatore e Guardiano del Suo Santo Regno, sta donando numerosi segni in ogni dove e tali segni sono i segni che la Sua venuta si avvicina. Pochi si accorgono dei divini segni che sempre di più si paleseranno come dice il Vangelo, poiché presi dalle cose del mondo, occupati ad arricchirsi e ad acquisire potere. Mettete Dio al primo posto e non le cose terrene! Siete destinati all’eternità, ma, non curando la vostra interiorità, rischiate di perderla. Molto sarà distrutto. La fede resterà accesa in pochi, pochissimi… Si vedrà desolazione e l’abominio nei luoghi santi. Solo i luoghi dove l’Immacolata discende resteranno riferimento per molti e saranno protetti con potenza da Me e dalle Mie Schiere Angeliche. Dì ai tuoi fratelli di ripetere spesso, ogni giorno, la preghiera che Ti rivelai e di portare l’Immagine che Mi raffigura sempre sopra. Quest’angolo in cui spesso Mi vedi è a Me caro, da qui veglio sul Giardino Benedetto e benedico ogni persona che vi giunge. Io proteggerò te, la tua sublime missione con potenza celeste”.

Messaggio del 18 Febbraio 2013:

Secondo i desideri della mia dolcissima Signora, mi accingevo ad invocare e onorare l’Arcangelo San Michele. Ad Egli affido sempre la mia missione, affinché, con la Sua angelica potenza, possa annientare le varie insidie. Ho potuto constatare quanto efficace sia il ricorrere all’Arcangelo più potente del Regno dei Cieli. Tutte le volte che il demonio ha tentato di attaccarmi, è bastato invocarLo con fede, e subito lo ha allontanato. Mentre mi rivolgevo a Lui, con fiduciosa speranza che avrebbe intercesso per me presso l’Altissimo, vidi apparire un ovale di luce, che, aprendosi,
lasciava vedere questo Giovane Guerriero, molto potente, il quale mi disse:

L’Eterno Mi invia a proteggere te, la tua santa missione e l’ intera Opera dell’Immacolata. Affidati sempre e soltanto a Dio, non lasciandoti prendere dai consigli umani né entrando in discussioni con chi non accetta il Vangelo. AscoltaMi… Io ti chiedo, per Volere Trinitario, di far sì che si risvegli nelle anime la fervente devozione a Me, Ambasciatore dell’ Eterno e a tutti i Cori Angelici, unitamente agli Arcangeli. La Mia custodia sarà perenne su tutti coloro che ascolteranno i Miei messaggi di amore. La Divina Trinità ha creato gli Angeli per custodire il creato, le Nazioni, le città, le famiglie, la Santa Chiesa ed ogni singola persona. Missione angelica è proteggere le anime e condurle alla santità. Parla della fondamentale importanza della devozione a Me e ai Cori Angelici, poiché nel tempo dell’oscurità Io, insieme agli Angeli, proteggerò tutti coloro che ci avranno pregato. Tale devozione deve essere quotidiana come la devozione del Santo Rosario. La nostra azione resta inefficace, se non ci invocate con fiducia. Noi, Angeli e Arcangeli, siamo spiriti purissimi, santi ed elargiamo molte grazie. In ogni casa vi sia una Mia effige benedetta da un sacerdote”.

Preghiera a San Michele

San Michele Arcangelo, difendici nella battaglia, contro la perfidia e le insidie del diavolo sii Tu il nostro sostegno. Che Dio eserciti il suo domino su di lui, noi supplichevoli Lo preghiamo! E tu, Principe delle milizie celesti, ricaccia nell’inferno satana e gli altri spiriti maligni, che si aggirano nel mondo a perdizione delle anime. O Arcangelo San Michele, difendici nel combattimento, affinché non periamo nel terribile giorno del Giudizio.

Atto di consacrazione a San Michele Arcangelo

Principe nobilissimo delle Angeliche gerarchie, valoroso guerriero dell’Altissimo, amatore zelante della gloria del Signore, terrore degli angeli ribelli, amore e delizia di tutti gli Angeli giusti, mio dilettissimo Arcangelo San Michele, desiderando io di essere nel numero dei Tuoi devoti e dei Tuoi servi, a Te oggi per tale mi offro, mi dono e mi consacro. Pongo me stesso, la mia famiglia e quanto a me appartiene sotto la Tua potentissima protezione. E’ piccola l’offerta della mia servitù, essendo io un miserabile peccatore, ma Tu gradisci l’affetto del mio cuore. RicordaTi che se da oggi in avanti sono sotto il Tuo patrocinio, Tu devi in tutta la mia vita assistermi, procurarmi il perdono dei miei molti e gravi peccati, la grazia di amare di cuore il mio Dio, il mio caro Salvatore Gesù e la mia Dolce Madre Maria, e impetrarmi quegli aiuti che mi sono necessari per arrivare alla corona della gloria. Difendimi sempre dai nemici dell’anima mia, specialmente nel punto estremo della mia vita. Vieni allora, o Principe gloriosissimo, e assistimi nell’ultima lotta e con la Tua arma potente respingi lontano da me, negli abissi dell’inferno, quell’angelo prevaricatore e superbo, che prostrasti un dì nel combattimento in Cielo. Amen.

Papa Leone XIII è autore di un lungo e complesso testo per esorcizzare Satana e gli Angeli ribelli. Il testo compren-de una specifica preghiera a San Michele.

Invocazione a San Michele Arcangelo

Gloriosissimo Principe delle celesti milizie, Arcangelo San Michele, difendici nella battaglia contro le potenze delle tenebre e la loro spirituale malizia. Vieni in aiuto di noi, che fummo creati da Dio e riscattati con il Sangue di Cristo Gesù, Suo Figlio, dalla tirannia del demonio. Tu sei venerato dalla Chiesa quale suo Custode e Patrono e a Te il Signore ha affidato le anime che un giorno occuperanno le sedi celesti. Prega dunque il Dio della pace a tenere schiacciato satana sotto i nostri piedi, affinché esso non valga né a fare schiavi di sé gli uomini, né a recare danni alla Chiesa. Presenta all’Altissimo, con le Tue, le nostre preghiere, perché discendano su di noi le sue divine misericordie. Incatena satana e ricaccialo negli abissi donde non possa più sedurre le anime. Amen.

Per chiedere aiuto contro i nemici spirituali

Glorioso San, Michele, Principe delle milizie celesti, che sei sempre pronto ad assistere il Popolo di Dio; che lottasti con il dragone, il vecchio serpente, e lo scagliasti fuori dal Paradiso, e ora difendi valorosamente la Chiesa di Dio cosicché le porte dell’inferno non possano mai prevalere contro di essa: seriamente Ti supplico, assistimi anche nel conflitto doloroso e pericoloso che devo sostenere contro lo stesso terribile nemico. Sii con me, o Principe potente! Affinché possa lottare coraggiosamente e sconfiggere interamente quello spirito orgoglioso, che Tu, con la Potenza divina, hai rovesciato, e che il nostro potente Re, Gesù Cristo, nella nostra natura, vinse in modo cosi totale; cosicché, trionfando sul nemico della mia salvezza, io possa, con te e con i santi angeli, lodare la clemenza di Dio, che benché rifiuti la misericordia agli angeli ribelli dopo la loro caduta, ha donato il pentimento ed il perdono all’uomo caduto.

Preghiera per la santa perseveranza

Oh Dio, che benedicesti Michele, Tuo Arcangelo, vittorioso sull’orgoglioso Lucifero e su tutti gli spiriti malvagi, Ti supplichiamo che, combattendo sotto la Croce e sempre adottando la sua massima “Chi è come Dio”, possiamo essere vittoriosi su tutti i nostri nemici, ed essere liberati da ogni male. Regola le nostre vite secondo la Tua volontà ed i Tuoi comandamenti. Per Gesù Cristo, nostro Signore. Amen.

Per l’assistenza all’ora della morte

Glorioso Arcangelo San Michele, per la Tua protezione, dai alla mia anima la possibilità di essere così arricchita dalla grazia da poter essere presentata da Te a Gesù Cristo, mio Giudice, all’ora della mia morte. Come Tu conquistasti Satana e lo gettasti fuori dal Paradiso, conquistalo di nuovo, e caccialo lontano da me all’ora della mia morte. Oh Maria, Regina del Paradiso, ottieni per me l’assistenza di San Michele nell’ora della mia morte!

Per l’avvento del Regno del Sacro Cuore

O Maria Immacolata, grande Regina del cielo e della terra e nostra gentile avvocata, degnati, Ti imploriamo, di intercedere per noi. Prega Dio di mandare San Michele ed i santi angeli per evitare tutti gli ostacoli contrari al Regno del Sacro Cuore nelle nostre anime, nelle nostre famiglie, nel nostro Paese ed in tutto il mondo. E Tu, o Santo Michele, Principe delle milizie celesti, dai nostri cuori Ti supplichiamo di venire in nostro aiuto. Difendici contro l’ira di satana e per la potenza divina conferita a Te da Dio, dopo aver assicurato la vittoria per la Chiesa, guida le nostre anime alla nostra casa eterna. Amen. San Michele, Primo Difensore della Regalità di Dio, prega per noi!

Novena per una grazia particolare

San Michele Arcangelo, leale Difensore di Dio e del Suo Popolo, mi rivolgo a Te con fiducia e cerco la Tua potente intercessione. Per l’amore di Dio, che Ti rese così glorioso in grazia e potere, e per l’amore della Madre di Gesù, la Regina degli Angeli, accogli con gioia la mia preghiera. Conosci il valore della mia anima agli occhi di Dio. Nessuna cattiveria possa mai toglierle la Sua bellezza. Aiutami a conquistare lo spirito maligno che mi tenta. Desidero imitare la Tua lealtà verso Dio e la Santa Madre Chiesa ed il Tuo grande amore per Dio e per gli uomini. E dal momento che Tu sei il Messaggero di Dio per la salvaguardia del Suo Popolo, affido a Te questa speciale richiesta: (faccia qui menzione di quanto si richiede). San Michele, dal momento che Tu sei, per volontà del Creatore, il Potente Intercessore dei Cristiani, ho una grande fiducia nelle Tue preghiere. Credo fermamente che se questa è la Santa Volontà di Dio, la mia richiesta sarà appagata. Prega per me, San Michele, ed anche per coloro che amo. Proteggici in tutti i pericoli del corpo e dell’anima. Aiutaci nei nostri bisogni quotidiani. Per la Tua potente intercessione, possiamo vivere una vita santa, morire una morte felice e raggiungere il cielo dove possiamo lodare e amare Dio con Te per sempre. Amen.

Nel ringraziare Dio per le grazie concesse attraverso San Michele: si reciti il Padre Nostro, l’Ave Maria, il Gloria.

GLI ANGELI 

Nei Messaggi a Mario, appare chiaramente l’invito del Cielo, all’invocazione dell’Aiuto Angelico, per il combattere e vincere la Battaglia della fede. Ecco alcune preghiere per la venerazione degli Angeli del Signore:

La Corona Angelica

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.

Amen.

O Dio vieni a salvarmi,

Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre

Credo
Prima invocazione

Per intercessione di San Michele e del Coro Celeste dei Serafini, il Signore ci renda degni della fiamma di perfetta carità. Così sia.

1 Pater e 3 Ave al 1° Coro angelico.

Seconda invocazione

Per intercessione di San Michele e del Coro Celeste dei Cherubini, il Signore voglia darci la grazia di abbandonare la via del peccato e correre in quella della cristiana perfezione. Così sia.

1 Pater e 3 Ave al 2° Coro angelico.

Terza invocazione

Per intercessione di San Michele e del sacro Coro dei Troni, il Signore infonda nei nostri cuori lo spirito di vera e sincera umiltà. Così sia.

1 Pater e 3 Ave al 3° Coro angelico.

Quarta invocazione

Per intercessione di San Michele e del Coro Celeste delle Dominazioni, il Signore ci dia la grazia di dominare i nostri sensi e di correggere le depravate passioni. Così sia.

1 Pater e 3 Ave al 4° Coro angelico.

Quinta invocazione

Per intercessione di San Michele e del Coro Celeste delle Potestà, il Signore si degni di proteggere le anime nostre dalle insidie e dalle tentazioni del demonio. Così sia.

1 Pater e 3 Ave al 5° Coro angelico.

Ottava invocazione

Per intercessione di San Michele e del Coro delle ammirabili Virtù celesti, il Signore non permetta che cadiamo nelle tentazioni, ma ci liberi dal male. Così sia.

1 Pater e 3 Ave al 5° Coro angelico.

Settima invocazione

Per intercessione di San Michele e del Coro Celeste dei Principati, Dio riempia le nostre anime dello spirito di vera e sincera obbedienza. Così sia.

1 Pater e 3 Ave al 7° Coro angelico.

Ottava invocazione

Per intercessione di San Michele e del Coro Celeste degli Arcangeli, il Signore ci conceda il dono della perseveranza nella fede e nelle opere buone, per poter giungere all’acquisto della gloria del Paradiso. Così sia.

1 Pater e 3 Ave all’8° Coro angelico.

Nona invocazione

Per intercessione di San Michele e del Coro Celeste di tutti gli Angeli, il Signore si degni di concederci di essere custoditi da Essi nella presente vita mortale e poi condotti alla gloria eterna dei Cieli. Così sia.

1 Pater e 3 Ave al 9° Coro angelico.

Si recitino infine quattro Pater:

il 1° a San Michele,

il 2° a San Gabriele,

il 3° a San Raffaele,

il 4° al nostro Angelo Custode.

Consacrazione a San Michele

O Glorioso San Michele Arcangelo, Principe della milizia celeste, fedele e sottomesso agli ordini di Dio, Vincitore dell’orgoglio di Lucifero, che hai respinto gli angeli ribelli mell’inferno, a Te mi consacro, prendimi sotto la Tua protezione. A Te consacro la mia famiglia, i miei beni, i miei amici e la mia casa. Difendimi e proteggimi nei pericoli della vita, assistimi come avvocato nell’ora della mia morte e conducimi nella gloria eterna accompagnato dagli angeli e dai santi. Amen.

Litanie a San Michele

Signore, abbi pietà di noi

Cristo, abbi pietà di noi

Signore, abbi pietà di noi

Gesù Cristo, ascoltaci

Gesù Cristo, esaudiscici

Santa Trinità, unico Dio abbi pietà di noi

Santa Maria, prega per noi

San Michele Arcangelo spada di Dio, prega per noi

San Michele Arcangelo, condottiero degli angeli prega per noi

San Michele Arcangelo, spirito invincibile “

San Michele Arcangelo, armato di forza divina “

San Michele Arcangelo, difensore di Dio “

San Michele Arcangelo, vincitore contro Lucifero “

San Michele Arcangelo, potente contro tutti i demoni “

San Michele Arcangelo, potente contro ogni male “

San Michele Arcangelo, potente contro le persone malefiche “

San Michele Arcangelo, nelle nostre disgrazie “

San Michele Arcangelo, nelle nostre malattie “

San Michele Arcangelo, nelle guerre tra famiglie e tra popoli “

San Michele Arcangelo, nelle lotte per la difesa della Chiesa “

San Michele Arcangelo, nelle lotte intime contro le tentazioni “

San Michele Arcangelo, nelle lotte dell’agonia “

Dalle insidie del diavolo liberaci, o Signore!

Preghiamo:

Dio Onnipotente ed Eterno, che ci hai dato l’Arcangelo S. Michele per Protettore e Difensore, fa che le nostre preghiere ci ottengano di essere sempre preservati da ogni male e dal fuoco dell’inferno. Te lo chiediamo per Gesù Cristo Nostro Signore. Amen.

SANTA GIOVANNA D’ARCO

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La Madre di Dio ha affidato Mario sotto la guida e custodia potentissima di Santa Giovanna D’Arco che, come la Santa Vergine gli ha detto, è “l’esempio da seguire nella tua missione”. Tante volte la gloriosa Santa Giovanna D’Arco lo accompagna personalmente, istruendolo sull’importanza dell’ascolto della Divina Parola, dell’importanza della partecipazione alla vita sacramentale. Ella lo invita sovente alla completa obbedienza e sottomissione ai Richiami del Cielo, non temendo gli umani oppositori strumenti della Bestia. Appare come una giovane bellissima, di carnagione chiara. In numerosi Suoi messaggi si evince un amore infinito per il Volere Trinitario. Il Suo rogo diviene simbolico: il rogo dell’incomprensione, della persecuzione, della calunnia degli uomini privi di senno e di vera carità. Il valore di un anima che appartiene a Dio sta nell’offrirsi per la Sua maggior gloria, piacendo unicamente a Dio.

Ecco alcuni dei Suoi messaggi:

Messaggio del 7 Luglio 2010

Gloria e lode all’Agnello di Dio. Io sono Santa Giovanna, la Guerriera dell’Eterno. Io ti sono vicina e ti proteggerò dagli attacchi dei malfattori e dei farisei d’oggi. Forza, fratello, non esitare! Vai avanti e grida i messaggi di vita! Diffondili per la glorificazione del Padre e per omaggiare il Figlio, esaltando lo Spirito Santo. Io scelsi il rogo, ma non rinnegai la missione dataMi. Anche tu, fratello Mio, sarai su un lento rogo, preparato da chi ha chiuso il cuore alla Volontà di Dio.L’Eterno è con te e ti ispira in ogni tua scelta, in ogni tuo passo. Ascolta sempre la voce del Cielo, come Io l’ascoltai”.

Messaggio del 12 Gennaio 2013

“Piccolo della Quercia, sono qui. Io sono Giovanna, la Martire dell’Agnello, la Condannata a morte dall’ uomo, ma innalzata alla gloria del Cielo da Cristo. Vai avanti, vai avanti e non fermarti e grida che l’Agnello Divino verrà e la Sua Santa Volontà annienterà il Male! Preferisci sempre la persecuzione degli uomini e la loro condanna, ma sii sempre nella Volontà del Padre, ascoltando sempre la Voce dell’Autorità Divina. A Dio dovrai obbedire, sempre, così come feci Io preferendo il rogo. Il Mio bruciare fu un bruciare d’amore e un morire nello splendore del martirio per la Verità. Piccolo della Quercia, nessuno fermi in te ciò che il Padre ha iniziato! Dio è tuo Padre: obbedisci sempre a Lui e non cadrai nelle subdole trame del Malefico.! Io ti sono vicina: segui il Mio esempio doloroso”.

Santa Giovanna era bellissima e il Suo sorriso era luminoso.

Messaggio del 16 Gennaio 2012
Apparve Santa Giovanna D’Arco. Il Suo volto candido emanava pace. Ella mi disse:

Sia lode e gloria alla Santissima Trinità. Vivete in Cristo, fratelli Miei, perché in Lui c’è la vita che non tramonterà. Nella Santa Messa Lo incontrerete, nel bisogno d’aiuto Lo incontrerete, nell’ammalato Lo incontrerete. Se sarete misericordiosi come la Vergine vi chiede d’essere, sarete il segno di Dio per l’umanità, allora, molti crederanno nello Sposo. Guardate alla Croce di Gesù e dite sì alla suprema Volontà Divina. Il male sta dilagando ovunque. Pregate e ascoltate il Cielo che vi parla obbedendo a Dio e alla Vergine di Nazareth. Segui il Mio esempio, Mario, e preferisci la morte al rinnegamento della Verità Eterna. Ti sosterrò in Nome del Signore. Fai affidamento solo al Padre”.

Preghiera a Santa Giovanna D’Arco

1 – O Gloriosa Vergine Giovanna D’Arco che, in tante battaglie vittoriosa, foste sostegno ai vostri soldati e terrore agli avversari, accoglietemi, ve ne prego, sotto la Vostra protezione ed ottenetemi conforto nel combattere le sante battaglie del Signore. Gloria..

2 – O Gloriosa Vergine Giovanna D’Arco, che forte nella fede e nella pietà, viveste gli anni della Vostra giovinezza in una purezza angelica, aiutatemi a mantenere sempre, in questi tempi così difficili, l’anima mia immune dalle sozzure del peccato e dal veleno dell’incredulità. Gloria..

3 – O Gloriosa Vergine Giovanna D’Arco, che obbediste sempre, anche con il sacrificio degli affetti famigliari, alle voci celesti che vi facevano conoscere la Divina Volontà intorno alla missione affidata da Dio al Vostro umile braccio, fate che io adempia fedelmente i Divini Voleri e accolga docilmente i buoni consigli e gli Avvertimenti del Cielo. Gloria..

4 – O Gloriosa Vergine Giovanna D’Arco, che nel Nome di Dio e dei Vostri Santi Protettori, vinceste, in battaglie sanguinose ed ostinate, i nemici della Vostra patria e del Vostro re, sostenete la mia debolezza nella lotta aspra e quotidiana contro i miei nemici spirituali, il mondo, il demonio, la carne, affinché ne riporti vittoria per servire il Re del Cielo e raggiungere la Vera Patria del Paradiso. Gloria..

5 – O Gloriosa Vergine Giovanna D’Arco, che, per la verità e la giustizia, affrontaste l’iniquità di giudici perversi, le sofferenze di un lungo carcere, il tradimento, l’abbandono e l’orribile strazio del rogo, dove foste bruciata viva, sorreggetemi, Vi scongiuro, nella sincera e coraggiosa professione della fede, e assistetemi fino alla morte, perché io ne custodisca immacolato e intatto il prezioso tesoro. Gloria..

SANTA TERESA DEL BAMBIN GESU’

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Santa Teresa di Lesaux è apparsa varie volte, vicino l’umile casa di campagna del giovane confidente del Cielo. Mario dice di averLa vista pregare intensamente, guardando la Cappellina della Vergine di Fatima. Lì, dove spesso è apparsa a Mario, è stata costruita una piccola grotta con la statua che La ritrae. Grande la spiritualità di Santa Teresina, un invito all’amore, a fare tutto con amore nella semplicità: “Non so fare niente se non amare”.

Novena a Santa Teresa di Lisieux

Ogni giorno della novena, si dirà il Padre Nostro e l’Ave Maria, due preghiere che la piccola Teresa amava molto. Un giorno disse: «A volte, quando il mio spirito è in un’aridità così grande che mi è impossibile ricavarne un pensiero per unirmi al Buon Dio, recito molto lentamente un Padre Nostro e poi il saluto angelico; allora queste preghiere mi rapiscono, nutrono la mia anima ben più che se le recitassi precipitosamente un centinaio di volte…»

1° Giorno: LA PICCOLEZZA

Celina racconta: «Tutta scoraggiata, con il cuore grosso per una lotta che mi sembrava insormontabile, andai a dire a Teresa: “Questa volta è impossibile, non ce la faccio a superarla!” “Non mi stupisce”, mi rispose. “Noi siamo troppo piccole per superare le difficoltà, dobbiamo passarci sotto”.

Ella mi ricordò allora un episodio della nostra infanzia. Eccolo. Ci trovavamo presso dei vicini ad Alenon; un cavallo ci sbarrava l’entrata del giardino. Mentre i grandi cercavano un altro accesso, la nostra amichetta non trovò di meglio che passare sotto l’animale. Si infilò per prima e mi tese la mano, la seguii con Teresa e senza dover piegare troppo la nostra piccola persona raggiungemmo la meta.

“Ecco che cosa si guadagna ad essere piccoli”, concluse. “Non ci sono ostacoli per i piccoli, si intrufolano dappertutto. Le grandi anime possono superare i problemi, raggirare le difficoltà, arrivare a mettersi al di sopra di tutto con il ragionamento e la virtù, ma noi che siamo piccolissime, dobbiamo guardarci bene dal provarci. Passiamo sotto! Passare sotto ai problemi significa non affrontarli troppo da vicino, non ragionarci troppo sopra”.»

Proposito

Oggi sforzati di accettare nell’amore tutte le situazioni che non sono conformi a ciò che desideri o ti aspetti, per conservare sempre nel tuo intimo la pace e la gioia. Padre Nostro … Ave Maria… Gloria al Padre…

«Il mio Cielo è restare sempre in sua presenza, chiamarlo Padre mio ed essere sua figlia».

2° Giorno: LA FIDUCIA

La via della piccola Teresa è fondata sulla fiducia e sull’amore. Ella dice: «Custodite con cura la vostra fiducia, è impossibile che Dio non ne tenga conto, perché Egli misura sempre i suoi doni secondo la nostra fiducia».

Ella racconta la storia seguente: «Un re, partito per la caccia, stava inseguendo un coniglio bianco che i suoi cani stavano per raggiungere, quando il coniglietto, sentendosi perduto, ritornò rapidamente indietro e saltò nelle braccia del cacciatore. Costui, commosso da tanta fiducia, non volle più separarsi dal coniglio bianco, e non permise a nessuno di occuparsene, riservandosi perfino il compito di nutrirlo. Lo stesso farà con noi il Buon Dio se inseguiti dalla giustizia, rappresentata dai cani, cercheremo rifugio nelle braccia stesse del nostro Giudice…»

Proposito

Oggi, ogni volta che ti capita di fare uno sbaglio, sforzati di cercare rifugio nelle braccia del Padre Divino, come ha fatto il coniglietto. Poni anche una tale fiducia nella Sua Misericordia da non avere più alcuna tristezza per avere commesso questa imperfezione. Padre Nostro … Ave Maria… Gloria al Padre…

«Più sarai povera, più Gesù ti amerà, Egli andrà lontano per cercarti, se talvolta ti smarrissi un po’».

3° Giorno: IL SORRISO

La piccola Teresa dice: «Il mio modo speciale è quello di essere gioiosa, di sorridere sempre, sia quando cado che quando ottengo una vittoria». «Quando non capisco niente degli avvenimenti sorrido e dico grazie».

«Quando soffro molto, invece di avere un’aria triste, reagisco con un sorriso. All’inizio non ci riuscivo molto bene, ma ora è un’abitudine che sono felice di aver preso».

Proposito

Oggi sforzati di offrire a Dio le situazioni dolorose della tua giornata reagendo con un sorriso. Padre Nostro … Ave Maria… Gloria al Padre…

«Quando posso, faccio del mio meglio per essere gaia, per far piacere».

4° Giorno: L’AMORE DEL PROSSIMO

«C’è in comunità una sorella che ha il talento di dispiacermi in tutto… ma non volevo cedere all’antipatia naturale che provavo. Mi sono detta che la carità non doveva consistere nei sentimenti, ma nelle opere, perciò mi sono impegnata a fare per questa sorella ciò che avrei fatto per la persona che amo di più. Ogni volta che la incontravo pregavo per lei il Buon Dio, offrendoGli tutte le sue virtù e i suoi meriti… Non mi limitavo a pregare molto per la sorella che mi procurava tante lotte: mi sforzavo di farle tutti i favori possibili e, quando avevo la tentazione di risponderle in modo sgarbato, mi limitavo a farle il mio più gentile sorriso e mi sforzavo di sviare il discorso… Spesso poi, quando non ero in ricreazione (voglio dire durante le ore di lavoro), avendo alcuni rapporti di ufficio con questa sorella, quando le mie lotte erano troppo violente, fuggivo come un disertore. Poiché ella ignorava assolutamente ciò che provavo per lei, mai ha supposto i motivi del mio comportamento ed è persuasa che il suo carattere mi sia simpatico. Un giorno in ricreazione mi disse con un’espressione contentissima press’a poco queste parole: “Vorrebbe dirmi, mia Suor Teresa di Gesù Bambino, cosa l’attira tanto verso di me, che ogni volta che mi guarda la vedo sorridere?” Ah, ciò che mi attirava era Gesù nascosto in fondo alla sua anima, Gesù che rende dolce ciò che c’è di più amaro!»

Proposito

Oggi sforzati di fare un atto di carità, una parola, un gesto verso qualcuno con cui forse fai fatica ad intenderti. Padre Nostro … Ave Maria… Gloria al Padre…

«Una parola, un sorriso gentile, spesso bastano per rasserenare un’anima triste».

5° Giorno: L’UMILTA’

La piccola Teresa dice: «Praticherete l’umiltà che non consiste a pensare e a dire che siete pieni di difetti, ma ad essere felice che altri lo pensino e perfino lo dicano».

Una delle sue sorelle dà la seguente testimonianza: «Una suora anziana non riusciva a capire come fosse possibile che Suor Teresa del Bambino Gesù, così giovane, si occupasse delle novizie e senza troppi complimenti le faceva sentire le sue riserve a questo proposito. Un giorno durante la ricreazione essa le disse delle parole molto dure, e fra l’altro che doveva piuttosto pensare a guidare se stessa che dirigere le altre. Io osservavo attentamente la scena da lontano, l’aria di dolcezza angelica della Serva di Dio contrastava fortemente con l’aria appassionata della sua interlocutrice e la sentii rispondere: “Ah! Sorella, lei ha proprio ragione e sono anche più imperfetta di quanto lei creda!”»

Proposito

Quanto è grande l’Amore di Dio per ogni uomo! Oggi sforzati di accettare l’altro così com’è, perché tu stesso ricevi costante-mente la Misericordia di Dio, malgrado le tue debolezze e le tue imperfezioni. Padre Nostro… Ave Maria… Gloria al Padre...

«La Santità non è in questa o quella pratica, essa consiste in una disposizione del cuore che ci rende umili e piccoli tra le braccia del Buon Dio, coscienti della nostra debolezza e confidenti fino all’audacia nella sua bontà di Padre».

6° Giorno: LA VITA NASCOSTA

Secondo la sua esperienza, la piccola Teresa confessa che l’ultimo posto è il meno desiderato in una comunità. Tuttavia è sicuramente proprio lì che si trova Gesù. Per esprimere questo concetto ella prende l’immagine di un insignificante granello di sabbia su una grande spiaggia e dice alle sue novizie: «Soprattutto siamo piccole, così piccole che tutti possano calpestarci, senza neppure che noi mostriamo di sentirlo e soffrirne…» «Quale beatitudine essere nascosta così bene che nessuno pensa a te; essere sconosciuta perfino alle persone che vivono con te!» «Il granello di sabbia non desidera essere umiliato: sarebbe ancora troppo importante, giacché si sarebbe obbligati ad occuparsi di lui; egli non desidera che una cosa: essere dimenticato, non contare nulla! Ma desidera essere visto da Gesù! »

Proposito

Oggi sforzati di fare tutto per amore di Dio senza aspettarti nessuna riconoscenza da parte degli uomini, nella sola gioia che Dio lo veda. Padre Nostro… Ave Maria… Gloria al Padre… 

«Sentii la carità entrarmi nel cuore, il bisogno di dimenticarmi per far piacere e da allora fui felice!»

7° Giorno: ESSERE UNA MADRE PER I SACERDOTI

La piccola Teresa dice: «Ebbene, io sono la figlia della Chiesa… Le opere clamorose gli sono vietate: non può predicare il Vangelo, versare il suo sangue… Ma che importa? I suoi fratelli lavorano al posto suo e lui, piccolo bambino, si mette vicinissimo al Re e alla Regina, ama per i suoi fratelli che combattono… Ma come testimonierà il suo Amore, dal momento che l’Amore si prova con le opere? Non ho altro mezzo per provarti il mio amore che gettare fiori, cioè non lasciar sfuggire nessun piccolo sacrificio, nessuno sguardo, nessuna parola, approfittare di tutte le cose più piccole e farle per amore!… Voglio soffrire per amore e anche gioire per amore».

Ella scrive al Padre Roulland, che le è stato donato come fratello: «Tutto quanto chiedo a Gesù per me, lo chiedo anche per lei. Come Giosuè, lei combatte nella pianura. Io sono il suo piccolo Mosè e incessantemente il mio cuore è rivolto verso il Cielo per ottenere la vittoria. O fratello mio, come sarebbe da compiangere se Gesù stesso non sostenesse le braccia del suo Mosè!»

Proposito

Oggi sforzati di offrire coscientemente per il Santo Padre, tutte le situazioni spiacevoli e dolorose. Padre Nostro… Ave Maria… Gloria al Padre…

«Non potrei dimenticare di pregare per tutti, senza lasciar da parte i semplici sacerdoti… Insomma voglio essere figlia della Chiesa come lo era la nostra Madre Santa Teresa e pregare secondo le intenzioni del nostro Santo Padre il Papa, sapendo che le sue intenzioni abbracciano l’universo. Ecco lo scopo generale della mia vita».

8° Giorno LA RICONOSCENZA

La piccola Teresa dice: «Ciò che attira maggiormente le grazie del Buon Dio, è la riconoscenza, perché se noi Lo ringraziamo per un beneficio, Egli è commosso e si affretta di darcene altri dieci e se Lo ringraziamo ancora con la stessa effusione, che incalcolabile moltiplicazione di grazie! Ne ho fatto l’esperienza, provate e vedrete. La mia gratitudine è infinita per tutto ciò che mi concede e gliene do la prova in mille modi».

Proposito

Oggi metti per iscritto venti ragioni per le quali vuoi ringraziare Dio. Non dimenticare di metterci concretamente un momento doloroso della tua vita. Farai sgorgare da questa sofferenza una grazia per tanti altri se sai offrirla per amore. Padre Nostro… Ave Maria… Gloria al Padre…

«Offriamo volentieri le nostre sofferenze a Gesù per salvare le anime. Povere anime! Esse hanno meno grazie di noi e tuttavia tutto il sangue di un Dìo è stato versato per salvarle».

9° Giorno: LA PIOGGIA DI ROSE

La piccola Teresa ha promesso molte volte che dopo la sua morte avrebbe fatto piovere dal Cielo dei petali di rose. Ella dice a questo proposito: «Un’anima infiammata di amore non può restare inattiva». «Se voi sapeste quanti progetti faccio su tutte le cose che farò quando sarò in Cielo… Incomincerò la mia missione…» «Ma sento soprattutto che la mia missione sta per cominciare, la mia missione di far amare il buon Dio come io lo amo, di dare la mia piccola via alle anime. Se il buon Dio esaudisce i miei desideri, il mio Cielo trascorrerà sulla terra sino alla fine del mondo. Sì, voglio passare il mio Cielo a fare del bene sulla terra».

Proposito

Oggi invoca l’aiuto della piccola Teresa in tutte le intenzioni che ti si presentano durante il giorno, con la sicurezza di essere esaudito perché lei lo ha promesso. Padre Nostro… Ave Maria… Gloria al Padre…

«Ho sempre desiderato d’essere una santa, ma, ahimè, ho sempre constatato, quando mi sono confrontata con i Santi, che tra loro e me c’è la stessa differenza che esiste tra una montagna la cui vetta si perde nei cieli e il granello di sabbia, oscuro, calpestato dai piedi dei passanti. Invece di scoraggiarmi, mi sono detta: il Buon Dio non potrebbe ispirare desideri irrealizzabili; quindi, nonostante la mia piccolezza, posso aspirare alla santità. Farmi diversa da quello che sono, più grande, mi è impossibile: mi devo sopportare per quello che sono con tutte le mie imperfezioni; ma voglio cercare il modo di andare in Cielo per una piccola via tutta nuova. Vorrei trovare anch’io un ascensore per innalzarmi fina a Gesù, perché sono troppo piccola per salire la dura scala della perfezione. Allora ho cercato nei libri santi l’indicazione dell’ascensore, oggetto del mio desiderio; e ho letto queste parole uscite dalla bocca della Sapienza Eterna: ‘Se qualcuno è molto piccolo, venga a me’. Così sono arrivata a intuire che avevo trovato ciò che cercavo. E volendo sapere, o mio Dio, ciò che faresti al molto piccolo che rispondesse alla tua chiamata, ho continuato le mie ricerche ed ecco quello che ho trovato: ‘Come una madre accarezza il figlio, così io vi consolerò: vi porterò in braccio e vi cullerò sulle mie ginocchia!’ L’ascensore che mi deve innalzare fino al Cielo sono le tue braccia, o Gesù! Per questo non ho bisogno di crescere, anzi bisogna che io resti piccola, che lo diventi sempre più».

Preghiera a Santa Teresa di Lisieux

Cara piccola Teresa del Bambino Gesù, grande Santa del puro amor di Dio, vengo oggi a confidarti il mio ardente desiderio. Sì, molto umile vengo a sollecitare la tua potente intercessione per la grazia seguente… (esprimere la grazia). Poco tempo prima di morire, hai chiesto a Dio di poter trascorrere il tuo Cielo facendo del bene sulla terra. Hai anche promesso di spandere su di noi, i piccoli, una pioggia di rose. Il Signore ha esaudito la tua preghiera: migliaia di pellegrini lo testimoniano a Lisieux e nel mondo intero. Forte di questa certezza che tu non rigetti i piccoli e gli afflitti, vengo con fiducia a sollecitare il tuo aiuto. Intercedi per me presso il tuo Sposo Crocifisso e glorioso. Digli il mio desiderio. Egli ti ascolterà, perché tu non gli hai mai rifiutato nulla sulla terra. Piccola Teresa, vittima d’amore per il Signore, patrona delle missioni, modello delle anime semplici e confidenti, mi rivolgo a te come una grande sorella molto potente e amorevolissima. Ottienimi la grazia che ti chiedo, se questa è la volontà di Dio. Sii benedetta, piccola Teresa, per tutto il bene che ci hai fatto e ti auguri di prodigarci ancora fino alla fine dei mondo.
Sì, sii mille volte benedetta e ringraziata di farci così toccare in qualche modo la bontà e la misericordia dei nostro Dio! Amen.

Preghiera per la Novena delle rose

Padre Putigan il 3 dic. 1925, cominciò una novena chiedendo una grazia importante. Per sapere se veniva esaudito, chiese un segno. Desiderava ricevere una rosa in dono quale garanzia di aver ottenuto la grazia. Non fece parola con nessuno della novena che stava facendo. Al terzo giorno, ricevette la rosa richiesta ed ottenne la grazia. Cominciò un’altra novena. Ricevette un’altra rosa ed un’altra grazia. Allora prese la decisione di diffondere la novena “miracolosa” detta delle rose. 

(recitare per 9 giorni consecutivi)

Santissima Trinità, Padre, Figlio e Spirito Santo, io vi ringrazio per tutti i favori e le grazie di cui avete arricchito l’anima della vostra serva Santa Teresa di Gesù Bambino del Volto Santo, Dottore della Chiesa, durante i suoi ventiquattro anni trascorsi su questa terra e, per i meriti di questa vostra Santa Serva, concedetemi la grazia (qui si formula la grazia che si vuol ottenere), se è conforme alla vostra Santa volontà e per il bene della mia anima. 

Aiutate la mia fede e la mia speranza, o Santa Teresa di Gesù Bambino del Volto Santo; realizzate ancora una volta la vostra promessa di passare il vostro cielo a fare del bene sulla terra, permettendo che io riceva una rosa come segno della grazia che desidero ottenere. 

Si recitano 24 Gloria al Padre in ringraziamento a Dio per i doni concessi a Teresa nei ventiquattro anni della sua vita terrena. Segue ad ogni “Gloria” l’invocazione:

Santa Teresa di Gesù Bambino del Volto Santo, prega per noi. 

SAN GIUSEPPE

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In numerose visioni si presenta a Mario lo sposo della Vergine: San Giuseppe. La prima volta che Egli si è manifestato è stato il 19 Marzo 2010, venerdì delle Apparizioni settimanali dell’epoca. Egli lo ha invitato ad invocare il Suo patrocinio e quello della Sua Immacolata Sposa. Riportiamo alcuni Suoi messaggi.

Messaggi del 19 Marzo 2010 

Mario: “Preghiamo quest’oggi lo sposo di Maria Santissima, San Giuseppe. Nel pensarLo, ho meditato sulla Sua esperienza, provando a capire ciò che ha vissuto, stando accanto alla Madonna. Quale grande grazia aver vissuto con Maria! Quanto da Lei Egli avrà appreso”.
(La Vergine giunse durante l’invocazione allo Spirito Santo. Vestiva tutta d’oro e disse:)

Salve, Miei diletti. Oggi avete pregato con fede il Mio Giuseppe e Lui vi esaudirà. EccoLo, figliolo: è qui”.
(Alla Sua destra apparve un uomo vestito di marrone scuro con una barba folta e gli occhi castani molto espressivi…)
San Giuseppe: “Accolgo benevolmente le vostre suppliche in Mio onore. Il Mio patrocinio non vi abbandonerà. Come fui vicino al Piccolo Gesù, così starò vicino a voi per proteggervi e custodirvi”

Mario : Una luce dorata accompagnava la venuta di un uomo vestito di marrone. Il Suo viso esprimeva paternità e accoglienza generosa. Poco dopo lo riconobbi, quale Sposo della Madre mia. Così mi disse:

Io sono San Giuseppe, lo Sposo di Maria Vergine. Oggi è il giorno a Me dedicato e vengo a te, amato del Sacro Cuore. La Mia vita fu una vita di povertà e sacrificio, ma la gioia è stata sempre in Me a motivo della vicinanza della TuttaSanta: l’ Immacolata Madre di Dio! Dì ai tuoi fratelli di invocare la Mia protezione, il Mio patrocinio. Benedico te e la tua famiglia, sempre al servizio del Signore”. La statua di San Giuseppe è stata posta nel recinto delle Apparizioni, lì dove spesso appare a Mario.

 Supplica alla SS. Trinità

O Eterno Padre, per l’amore che porti a San Giuseppe, scelto da Te fra tutti per rappresentarti sulla terra, abbi pietà di noi e dei poveri agonizzanti.

Padre nostro-Ave Maria-Gloria

 

O Eterno Figlio di Dio, per l’amore che porti a San Giuseppe, tuo fedele custode sulla terra, abbi pietà di noi e dei poveri agonizzanti. 

Padre nostro-Ave Maria-Gloria

 

O Spirito Santo, Eterno Dio, per l’amore che porti a San Giuseppe, che protesse con tanta sollecitudine la SS. Vergine Maria, abbi pietà di noi e dei poveri agonizzanti. 

Padre nostro-Ave Maria-Gloria

 Preghiera:

O San Giuseppe, Padre verginale di Gesù, Sposo purissimo della Vergine Maria, prega per noi ora e sempre, perché combattendo debita-mente in vita, siamo per mezzo tuo coronati nell’ora della morte. Amen.

 Consacrazione della famiglia a San Giuseppe

Glorioso San Giuseppe, guarda a noi prostrati alla tua presenza, con il cuore pieno di gioia perché ci annoveriamo, sebbene indegni, nel numero dei tuoi devoti. Desideriamo oggi in un modo speciale, mostrarti la gratitudine che riempie le nostre anime per i favori e le grazie così segnalate che continuamente riceviamo da Te. Grazie, amato San Giuseppe, per i così immensi benefici che ci hai dispensato e costantemente ci dispensi. Grazie per tutto il bene ricevuto e per la soddisfazione di questo giorno felice, poiché io sono il padre (o..madre–figlio-a) di questa famiglia che desidera essere consacrata a Te in modo particolare. Occupati, o glorioso Patriarca, di tutte le nostre necessità e delle responsabilità della famiglia. Tutto, assolutamente tutto, noi affi-diamo a Te. Animati dalle tantissime attenzioni ricevute, e pensando a quello che diceva la nostra Madre Santa Teresa di Gesù, che sempre mentre visse le ottenesti la grazia che in questo giorno ti supplicava, noi osiamo fiduciosamente pregarti, di trasformare i nostri cuori in vulcani ardenti di vero amore. Che tutto quanto ad essi si avvicina, o con essi in qualche modo si relaziona, rimanga infiammato da questo rogo immenso che è il Cuore Divino di Gesù. Ottienici la grazia immensa di vivere e morire d’amore. Donaci la purezza, l’umiltà del cuore e la castità del corpo. Infine, Tu che conosci meglio di noi stessi le nostre necessità e le nostre responsabilità, occupati di esse e accoglile sotto il tuo patrocinio. Aumenta il nostro amore e la nostra devozione alla Santissima Vergine e conducici per mezzo di Lei a Gesù, perché così avanziamo sicuri per il cammino che ci porta alla felice eternità. Amen.

 Ave San Giuseppe

Ave, o Giuseppe, Uomo giusto,

Sposo verginale di Maria,

e Padre verginale di Gesù;

Tu sei benedetto fra gli uomini,

e benedetto è il Figlio di Dio

che a te fu affidato: Gesù.

San Giuseppe,

Padre della grande famiglia dei figli di Dio,

prega per noi peccatori adesso

e nell’ora della nostra morte. Amen.

 A Te o Beato Giuseppe

A Te, o beato Giuseppe, stretti dalla tribolazione ricorriamo, e fiduciosi invochiamo il Tuo patrocinio insieme a quello della Tua Santissima Sposa. Per quel sacro vincolo di carità, che Ti strinse all’Immacolata Vergine Maria Madre di Dio, e per l’amore paterno che portasti al fanciullo Gesù, riguarda, Te ne preghiamo, con occhio benigno, la cara eredità che Gesù Cristo acquistò con il suo Sangue, e con il Tuo potere ed aiuto, soccorri ai nostri bisogni. Proteggi, o provvido Custode della divina Famiglia, l’eletta prole di Gesù Cristo; allontana da noi, o Padre amantissimo, la peste di errori e di vizi che ammorba il mondo; assistici propizio dal Cielo in questa lotta con il potere delle tenebre, o nostro fortissimo Protettore; e come un tempo salvasti dalla morte la minacciata vita del Bambino Gesù, così ora difendi la Santa Chiesa di Dio dalle ostili insidie e da ogni avversità. Estendi sopra ciascuno di noi il Tuo continuo patrocinio, affinché con il Tuo esempio, e con il Tuo soccorso, possiamo virtuosamente vivere, piamente morire, e consegui-re l’eterna beatitudine in Cielo. Amen.

(Indulgenza parziale, Leone XIII)

 A San Giuseppe Artigiano (Composta da Pio XII)

O glorioso Patriarca San Giuseppe, umile e giusto artigiano di Nazareth, che hai dato a tutti i cristiani, ma specialmente a noi, l’esempio di una vita perfetta nel lavoro assiduo e nel-l’ammirabile unione con Maria e con Gesù, assistici nella nostra fatica quotidiana, affinché anche noi, artigiani cattolici, possiamo incontrare in essa il mezzo efficace di glorificare il Signore, di santificarci e di essere utili alla società in cui viviamo, ideale supremo di tutte le nostre azioni. Ottienici dal Signore, o nostro protettore amatissimo, l’umiltà e la semplicità di cuore; l’amore al lavoro e a coloro che sono in esso nostri compagni; la conformità ai disegni divini nei travagli inevitabili di questa vita e la gioia per sopportarli; la coscienza delle nostre responsabilità; lo spi-rito di disciplina e di preghiera; la docilità e il rispetto verso i superiori; la fraternità verso i nostri pari; la carità ed l’indulgenza con i dipendenti. Accompagnaci nei momenti prosperi, quando tutto ci invita a gustare onestamente i frutti delle nostre fatiche; ma sostienici nelle ore tristi, quando sembra che il cielo si chiuda sopra di noi e che perfino gli strumenti del lavoro si ribellino nelle nostre mani. Fa’ che, a tua imitazione, teniamo fissi gli occhi nella nostra Madre Maria, tua sposa dolcissima, che in un cantuccio della tua modesta bottega filava silenziosa, abbozzando sulle sue labbra il più soave sorriso, e che non allontaniamo mai lo sguardo da Gesù, che si affannava con Te sul tuo banco di carpentiere, affinché possiamo condurre sulla terra una vita pacifica e santa, preludio di quella eternamente felice che speriamo in cielo per tutti i secoli dei secoli. Amen.

(3 anni di indulgenza, Pio XII, 11 marzo 1958)

 A San Giuseppe per gli agonizzanti

O San Giuseppe benedetto, che nel momento della tua agonia avesti la sorte di essere assistito dal Sommo Sacerdote, Gesù Cristo, e dalla Regina della misericordia, Maria Santissima! Tu che conosci l’importanza di questo temibile momento nel quale si passa dal tempo all’eternità, abbi compassione e muoviti a pietà dei poveri moribondi, che sono sul punto di comparire davanti al tribunale divino. Proteggili, o efficace avvocato della buona morte! Per tua intercessione siano illuminati e mossi da sentimenti di amore di Dio e dolore delle loro colpe; e in modo particolare aiuta coloro che non hanno un sacerdote che li assista e coloro che muoiono improvvisamente, affinché grazie al tuo generoso aiuto, abbiano la gioia di mostrarti eternamente la loro generosità in cielo. Amen.

 A San Giuseppe per le anime del Purgatorio

San Giuseppe glorioso, così benigno e compassionevole con tutti coloro che soffrono, guarda con affetto e soccorri con generosità le anime benedette del Purgatorio, particolarmente quelle dei miei parenti, amici e conoscenti, e quelle persone per le quali sono più obbligato a pregare. Tutte queste anime appartengono al numero degli eletti: sono anime predilette di Gesù e di Maria, che desiderano vederli quanto prima in cielo. Oh, per pietà, mio Santo, non abbandonarle! Non volgere le spalle alle loro disgrazie! Esse, per caso, non amano svisceratamente di essere più amate dal tuo cuore? Per caso non desiderano accompagnarti nel concerto di lodi che dirigi all’Altissimo con i beati? Sì, esse meritano la tua protezione e i tuoi favori. E poiché il tuo potere ottiene di soccorrerle, discendi, o benedetto San Giuseppe, nel luogo dei loro supplizi; consolali, allietali, fortificali, rompi e spezza le loro catene, e conducili in trionfo in Paradiso, dove possano lodare Dio per tutti i secoli dei secoli. Amen.

 Invocazioni

O eccelso sposo di Maria e padre davidico di Gesù, per il tesoro della tua perfettissima obbe-dienza a Dio, abbi pietà di me.

Per la tua vita piena di meriti, esaudiscimi

Per il tuo potentissimo nome, aiutami

Per il tuo clementissimo cuore, usami bontà

Per le tue sante lacrime, abbi pietà delle lacrime mie

Per i tuoi dolori, abbi pietà della mia sofferenza

Per le tue gioie, consola il mio cuore

San Giuseppe, ascoltami

San Giuseppe, esaudiscimi

San Giuseppe, abbi pietà di me

Da ogni male dell’anima e del corpo liberami

Da ogni pericolo e disgrazia salvami

Soccorrimi con la tua santa protezione e, nella tua misericordia, ottienimi dal Signore quello che mi è necessario e, particolarmente, la grazia di cui ho bisogno.

Padre nostro, Ave Maria, Gloria al Padre,

Litanie a San Giuseppe.

 Nelle tue mani

Nelle tue mani, o Giuseppe, abbandono le mie povere mani;

alle tue dita intreccio, pregando, le mie fragili dita.

Tu, che nutristi il Signore col quotidiano lavoro,

dona il pane ad ogni mensa e la pace che vale un tesoro.

Tu, protettore celeste di ieri, oggi e domani,

lancia un ponte d’amore che unisca i fratelli lontani.

E quando, ubbidiente all’invito, ti tenderò la mia mano,

accogli il mio cuore contrito e portalo a Dio piano piano.

Allora sebben le mie mani sian vuote, sian stanche e pesanti,

guardando le tue dirai: «Così son le mani dei santi!».

 Ci rivolgiamo a Te

Ci rivolgiamo in questo giorno a te, Giuseppe di Nazareth, con una preghiera che non è volta ad impetrare speciali grazie o particolari favori, ma è mossa dal desiderio di apprendere dal tuo esempio come aprirci meglio all’azione della gra-zia divina, affinché tutta la nostra vita ne risul-ti permeata. Vogliamo oggi eleggerti a modello della nostra condotta. Come te attenti nell’ascolto della parola di Dio, solerti nel ricercare la sua volontà, pronti nell’assecondarla e nell’abbandonarci ad essa. Vogliamo che là, ove si svolge la nostra vita, in famiglia o in comunità, a scuola o sul posto di lavoro, nella Chiesa e nella società, sappiamo, imitandoti, interesse rapporti basati sulla fidu-cia e la stima reciproche, sulla sincerità, la sem-plicità, la purezza d’intenzioni, sulla forza che viene da Dio e sulla tenerezza, sul coraggio e sulla perseveranza. Vogliamo come te, accanto a Maria, amare e far amare Gesù, quello stesso Gesù che ancora oggi e per sempre è presente tra gli uomini, sotto le specie del pane e del vino nell’Eucaristia e sotto le sembianze di tutti i pic-coli, i poveri e i sofferenti della terra. Sapremo così preparare un terreno dove il se-me della fede possa con facilità germogliare, aprire il cuore degli uomini alla speranza, vive-re e insegnare a vivere, donandoci gratuitamen-te agli altri, nella dimensione gioiosa della ca-rità. Saremo così, come te, nel silenzio e nel na-scondimento, instancabili operai del regno di Dio. Così sia.

 S. Giuseppe, custode di Gesù

O san Giuseppe, custode di Gesù, sposo castis-simo di Maria, che hai trascorso la vita nell’a-dempimento perfetto del dovere, sostentando col lavoro delle mani la sacra Famiglia di Nazareth, proteggi propizio coloro che, fidenti, a te si rivol-gono! Tu conosci le loro aspirazioni, le loro angu-stie, le loro speranze, ed essi a te ricorrono, per-ché sanno di trovare in te chi li capisce e proteg-ge. Anche tu hai sperimentato la prova, la fati-ca, la stanchezza; ma, pure in mezzo alle preoc-cupazioni della vita materiale, il tuo animo, ri-colmo della più profonda pace, esultò di gioia inenarrabile per l’intimità col Figlio di Dio, a te affidato, e con Maria, sua dolcissima madre. Comprendano i tuoi protetti che essi non sono soli nel loro lavoro, ma sappiano scoprire Gesù accanto a sé, accoglierlo con la grazia e custo-dirlo fedelmente, come tu hai fatto. E ottieni che in ogni famiglia, in ogni officina, in ogni la-boratorio, ovunque un cristiano lavora, tutto sia santificato nella carità, nella pazienza, nel-la giustizia, nella ricerca del ben fare, affinché abbondanti discendano i doni della celeste pre-dilezione. Giovanni XXIII

 A Te, o Beato Giuseppe

A te, o beato Giuseppe, ricorriamo implorando fiduciosi la tua protezione dopo quella della tua santissima Sposa. Per il santo affetto che ti strinse all’Immacolata Vergine e Madre di Dio e per l’amore paterno che portasti al fanciullo Ge-sù, guarda con amore alla cara eredità che Gesù Cristo acquistò con il suo sangue e col tuo potere ed aiuto provvedi ai nostri bisogni. Proteggi, o Custode della divina Famiglia, l’intera umanità. Allontana da noi, o padre pie-no d’amore, questa peste di errori e di vizi che avvelena il mondo. Assistici propizio in questa lotta con il potere delle tenebre, o nostro fortissimo Protettore. E, come un tempo scampasti dalla morte la vita mi-nacciata del fanciullo Gesù, così ora difendi la santa Chiesa di Dio dalle insidie del maligno e da ogni avversità. Stendi su ciascuno di noi la tua protezione, affinché sul tuo esempio e con il tuo soccorso possiamo vivere virtuosamente, santamente morire e conseguire l’eterna beatitudine in cie-lo. Amen!

 Carissimo San Giuseppe

Carissimo S. Giuseppe, tenero padre e soavissimo sposo, tu che in vita hai custodito e protetto la tua Sacra Famiglia con tanta serenità e amore, ti preghiamo: proteggi anche noi che fiduciosi ci rivolgiamo a te. Quante difficoltà dobbiamo superare, quante tentazioni dobbiamo combattere per mantenere il cuore puro e la mente limpida: Dio ci vuole così per poterci premiare e chiamare suoi figlioli; a noi regalerà tutte le meraviglie dell’universo. Ecco, o amatissimo S. Giuseppe, oggi noi ti chiediamo la tua particolare protezione sia nei bisogni materiali che nelle necessità spirituali. Aiutaci nel lavoro: fa’ che dei nostri guadagni siano sempre resi partecipi anche i fratelli più poveri; l’avarizia uccide infatti l’amore e ci al-lontana da Dio. Aiutaci nella preghiera: rendila santa, conforme al volere della tua Sacra Famiglia. Aiuta i malati per cui noi. ti preghiamo: fa’ che si accettino con umiltà i disegni imperscrutabili di Dio; dal Padre siamo arrivati, al Padre ritorniamo. Infondi in noi la soave speranza e la stupenda certezza che un giorno ci ritroveremo tut-ti a vivere nel regno di Cristo. Tu che sei il terrore dei demòni, veglia sempre su di noi: salvaci da pericoli e sciagure; assistici ogni istante, affinché possiamo proclamare ogni giorno la gloria di Dio. Pater – Ave – Gloria

L’esperienza mistica-soprannaturale di Mario, è accompagnata dalla presenza straordinaria dei Santi. In modo particolare i Santi che spesso si presentano a lui, ammaestrandolo, sono: San Michele Arcangelo e gli AngeliSanta Giovanna D’ArcoSanta Teresa del Bambin GesùSan Giuseppe.

L’ulivo delle Apparizioni pubbliche.

La Madre di Dio nelle Apparizioni pubbliche giunge dinnanzi ad un albero d’ulivo, che rappresenta il Figlio Suo Divino, e nella Rivelazione pubblica del Vecchio e del Nuovo Testamento, il simbolo dell’ulivo ricorre molte volte. Ai piedi di quest’albero la Vergine Maria ha chiesto molte preghiere, suppliche e penitenze continue per riparare i peccati dell’umanità degenera e per allontanare i gravi flagelli, che ci siamo attirati, con il nostro peccare, promettendo vicino ad esso la Sua continua presenza. Pellegrini provenienti dall’ Italia e da altre Nazioni giungono numerosi, pregando il Rosario sotto l’ulivo dei celesti colloqui. L’ albero benedetto, vicino al quale la Madonna appare, è stato circondato da un recinto in ferro zincato, per proteggerlo e custodirlo. Molti sono i segni dati all’ulivo della benedizione e della pace, sopratutto sono stati osservati fenomeni luminosi molto particolari. Il Popolo di Dio è come un ulivo su cui i pagani, come rami selvatici, possono essere innestati. Gesù è la radice e la linfa che passa a ravvivare tutti i rami, quelli nuovi come pure quelli vecchi (Romani 11:17-18). Narra la Genesi che Noè, passati i 40 giorni del diluvio universale, per accertarsi che le acque si fossero ritirate liberò prima un corvo e poi una colomba, ma entrambi, dopo poco tempo, ritornarono all’Arca: segno che non avevano trovato nemmeno un lembo di terra dove posarsi. Dopo una settimana liberò di nuovo la colomba e questa volta essa ritornò con un ramoscello d’olivo nel becco. Ma perché proprio l’ulivo? Perché è una pianta desertica che può sopravvivere solo all’asciutto. Da quel momento l’ulivo assunse un duplice significato, diventò il simbolo della rigenerazione (la terra che tornava a fiorire) e il simbolo di pace e della riconciliazione di Dio con gli uomini. In questa ottica l’ulivo diventa una pianta sacra. La colomba prefigurava Maria Santissima e il ramoscello Gesù. La Madre, unita al Figlio nel vincolo della carità, a beneficio delle anime di chi accoglie i loro Cuori d’Amore. La colomba e il ramoscello d’ulivo sono ampiamente riconosciuti come simbolo di pace e di riconciliazione. Ricordiamo inoltre l’ingresso di Gesù a Gerusalemme quando, accolto con festa, la gente Lo saluta con ramoscelli d’ulivo e questo episodio della vita terrena di Gesù viene ricordato nella Domenica delle Palme. La Passione di Cristo inoltre ebbe inizio nell’Orto degli Ulivi, il quale viene ricordato, proprio dall’albero delle Apparizioni di Maria Santissima. Facciamo compagnia a Gesù, nel Suo Getsemani.

La Sacra Quercia di Gesù.

La Domenica delle Palme 2016, fu donata al Giardino una piccola quercia, rappresentante Gesù, Nostra Quercia; ma rappresentante anche ogni vero cristiano. Mario viene chiamato da Nostro Signore “Il Piccolo della Quercia”. Gesù disse a Mario che in questo caso la parola Quercia sta a rappresentare la Santa Croce, Albero di Eterna Vita.
La Quercia nell’antichità: Fin dai tempi più remoti, la quercia fu considerata albero sacro e oracolare. Il suo culto risale alla preistoria delle civiltà romana, greca e celtica. Considerata dai Celti la regina della foresta, gli aggettivi con cui la descrivevano erano forte e perfetta, grazie ai suoi imponenti rami, e salda per possedere della radici ancor più grandi. Era il simbolo della fertilità dei mesi solari, ma soprattutto simboleggiava la salda protezione, la forza primordiale e l’abilità di sopravvivere anche nei periodi più difficili. Spesso viene raffigurata come l’albero della vita”. E’ un albero che può vivere molto a lungo; alcuni esemplari hanno superato i 1000 anni di vita. La quercia è un albero che ha in sé il senso della completezza e dell’eternità, poiché sulla sua chioma nascono i fiori di entrambi i sessi. Portando con sé il seme maschile (il padre) e il seme femminile (la madre), possiede il dono di procreare un terzo (il figlio) che lei stessa è. Ne consegue che il numero 3 le appartiene. Tra i rami, sempre secondo i Celti, dimoravano gli dei del cielo, e proprio per questo, le navi, le porte di casa e gli scudi dovevano essere fatti con il legno della quercia. Le rappresentazioni che la quercia assume nella tradizione europea sono molto numerose. A causa delle sue grandi proporzioni è sempre stata considerata un albero cosmologico e antropologico per eccellenza, oltre che essere considerata come albero della saggezza”. Zeus l’aveva adottata come albero prediletto ed infatti la quercia rappresenta il Sole ma anche il cielo scuro e nuvoloso, il posto naturale del dio della folgore e del fulmine. I primi Greci chiamavano le querce pròterai matéres”, le prime madri”. Non stupisce quindi che le querce abbiano preceduto gli uomini, i padri degli uomini, cioè gli dèi, ed anche le api, che simboleggiano l’anima immortale e che abitano i tronchi scavati delle querce. Fu nel tronco spaccato di una quercia che i Dioscuri ellenici si nascosero dai loro nemici, ovvero nel grembo della madre”. Si dice che la quercia fu il primo albero che spuntò sulla terra e non fornì solo il miele, ma anche la ghianda (da cui il nome di balanofagi dato ai primi uomini). Secondo le credenze italiane, ceche, germaniche, serbe ecc. è un ciocco di quercia che, la vigilia di Natale bisogna far ardere sul fuoco, poiché essa è simbolo di rinascita, di avvento, di luce che torna dopo il buio. In nessun paese del mondo, però, si può pensare di trovare il culto della quercia così diffuso come nella Gallia dei Druidi, dove le querce hanno fatto, per moltissimo tempo, le veci delle case, quando anche il dio Teute stesso veniva rappresentato sotto l’aspetto di una quercia. Il culto della quercia, per un Druido, era analogo al culto della propria casa, del suo tempio, e del proprio paese.

“Il Mio Angolo Santo, Rifugio delle Anime, Piccola Fatima”.

“Il Mio Angolo Santo, Rifugio delle Anime, Piccola Fatima, Oasi della Pace”.

Il Giardino, nel quale la Santissima Vergine appare ogni cinque del mese, è un terreno di proprietà della famiglia  D’Ignazio, acquistato nel 1992. Apparteneva al Santuario Mariano della “Madonna di Pompei” e, agli inizi degli anni novanta, fu venduto con altri terreni adiacenti a dei privati. La Madonna sembri ami apparire in terreni appartenenti anticamente a Lei, una predilezione manifestata anche in altre Apparizioni, come a Fatima; infatti il terreno della famiglia di Lucia apparteneva anticamente ad un ordine religioso e fu proprio in quel terreno che la Vergine apparve nel 1917. Il Cielo ha scelto quest’ Angolo Santo, per manifestare la Sua infinita Misericordia e per lanciare l’Ultimo Appello alle Nazioni, l’ Appello che conclude il ciclo delle grandi Apparizioni pubbliche nel mondo. Qui avverranno lieti eventi e, come Gesù ha detto, è il luogo in cui si compiranno dei disegni divini e dove si manifesteranno dei grandi segni. Il luogo delle Apparizioni in Contrada Santa Teresa è stato santificato dall’Immacolata e, come Lei stessa ha detto, sarà la Dimora del Suo Cuore in eterno dove le anime si disseteranno a questa sorgente di grazia zampillante.

In merito al luogo delle Apparizioni nel primo messaggio Nostra Signora disse:

Qui si è poggiata la grazia sconfinante del Dio Vivente e tante saranno le grazie che concederò a coloro i quali verranno con fede e umiltà di spirito. Giardino Benedetto del Mio Divin Figlio Gesù: questo luogo sarà la Mia Dimora in Terra e la gente che qui giunge troverà grazia e consolazione”.

Nel secondo messaggio del 7 Agosto 2009 la Vergine Madre disse:

Questo è un luogo di grazia sconfinante, un pezzo di Cielo in Terra“, e il 13 Agosto: Lodate, benedite, ringraziate l’ Eterno Padre per la Mia Venuta in questo luogo d’ amore e di pace. Se voi Mi corrisponderete, conserverò questo luogo santo in eterno facendolo Mia Dimora in Terra”.

In questo luogo l’ Eterno Padre chiama i figli e i figli rispondono “amen”, come disse un giorno la Madre Divina. I cuori induriti dal peccato si pentono e ritornano a Lui, diversi ricevono grazie e benefici spirituali e fisici, liberazioni dallo spirito del male, consolazione nei momenti di prova. Tutti affermano che la presenza della Madonna è tangibile, grazie alla pace che si sperimenta ogni qual volta si varca il cancello. Nel Giardino Benedetto di Maria Santissima lo Spirito Santo è all’opera. San Michele Arcangelo con numerosi Angeli è stato preposto alla custodia del luogo e lo protegge con potenza contro gli attacchi dell’Avversario. Nella terra di Maria Santissima i cuori ritrovano la quiete e, consacrandosi alla Vergine della Riconciliazione, ricevono la gioia della preghiera continua. In riferimento al luogo delle Apparizioni la Santissima Vergine e Nostro Signore rivelarono:

Piccolo Mio, è qui che è discesa la sconfinante grazia della Santissima Trinità e chiunque qui giungerà troverà pace e gioia. Qui ho trovato consolazione per il tanto piangere. Io ti dico: in questo lembo di terra santa si riverseranno le genti d’ogni dove” (13 Agosto 2009).

Il Mio Materno Cuore gioisce nel vedervi riuniti in preghiera ai piedi del sacro ulivo.. Sono venuta qui per raccogliervi sotto il Mio Manto di Madre e per farvi innamorare del Mio Divin Figlio” (18 Agosto 2009).

Oggi desidero preannunciarvi che, da questo giardino benedetto dalla Santissima Trinità, sgorgherà un fiume che attraverserà paesi e città per trasformarli nel Divino Spirito. Sarà il fiume della pace che investirà il mondo intero e lo rigenererà” (21 Agosto 2009).

Figli Miei, per l’amore che nutro per voi, figli diletti, rimarrò a lungo in questa Santa Contrada, nella quale il Mio Cuore ha piantato le Sue “radici“ e vi donerò tanto, sopratutto una fede forte che il Maligno non distruggerà” (3 Settembre 2009).

Io, Madre di Dio, ho scelto questo lembo di terra perché povero e semplice come Betlemme: Dio dimora nelle cose piccole che nessuno considera” (9 Ottobre 2009).

Cari figli, qui a Santa Teresa ho desiderato regalarvi la presenza viva della Mia Persona. Sappiate custodire questo luogo santo con amore, silenzio, devozione” (11 Dicembre 2009).

Che si venga qui a chiedere la misericordia e il perdono di Dio” (18 Dicembre 2009).

Con le Mie Apparizioni a Santa Teresa apro al mondo un varco di luce salvifica. Che gli uomini entrino per esso nel Regno di pace e di amore” (1 Gennaio 2010).

Piccoli di Gesù, è grande il disegno di Dio per questo luogo” (29 Gennaio 2010).

In questo Giardino Io sono costantemente presente e San Michele lo custodisce. E’ grande il mistero presente a Santa Teresa. Che inizino ad aprire gli occhi per vedere il Signore, che si è chinato su questo luogo” (5 Febbraio 2010).

Figli Miei, Santa Teresa, la Mia Contrada, non è un luogo comune, ma uno spazio di grande grazia, nel quale vi domando, col Cuore sanguinante, di scegliere Dio contro Satana” (26 Febbraio 2010).

Cari figli, l’Opera del Signore è continua in questo lembo santo. “Santa Teresa” resterà indistrutta” (5 Marzo 2010).

L’Opera, che ho iniziato a Santa Teresa, si svilupperà nella potenza dello Spirito Santo“ (8 Aprile 2010).

Cari figli, venite qui con il Rosario tra le mani, perché il Rosario vi salverà tutti” (9 Aprile 2010).

Dal Cielo vengo in questo lembo di terra benedetta, per esortarvi alla preghiera e al pentimento. Questo luogo sarà luce per chi non vede più” (16 Aprile 2010).

Tanti prodigi d’amore ho compiuto in questa valle, e tanti ancora ne compirò, affinché ritorniate a Dio. Qui a Santa Teresa il Cielo si è aperto per offrirvi l’Ultimo Avvertimento, prima che sia troppo tardi” (23 Aprile 2010).

Qui Io dimoro a consolazione dei Miei figli bisognosi di conforto e riparo” (30 Aprile 2010).

Nostro Signore: Io sono la Luce che non conosce fine. Io l’Alfa e l’Omega. Ricorda! Questo è il luogo santo, che il Padre ha prescelto, per compiere Disegni Divini” (30 Aprile 2010).

Figlioli, Contrada Santa Teresa è la Mia Contrada, qui il Mio Cuore ha piantatole Sue Radici e per sempre vi resterà. Figlioli, non stancatevi mai di venire in questo luogo santo, che i grandi disprezzano e insultano. Chi insulta questo luogo santo, insulta lo Spirito Santo, che qui è all’opera. Molti segni ancora vedrete, ma il segno più grande è quello della Mia venuta materna” (7 Maggio 2010).

Figli Miei, è tanta la grazia a Santa Teresa ma solo i Miei veri figli possono corrispondere e praticare le Mie Esortazioni. Non allontanatevi dal Mio Giardino, perché qui Io opero, anche quando alcuni figli, dal volto umano ma dal cuore di bestia, credono che non opero. Figlioli, qui Dio ha preparato un banchetto colmo di doni. Sta a voi riceverli o meno. Io, Madre di Dio, dichiaro sacro questo luogo disprezzato dai grandi e ritenuto insignificante dai sapienti di questo mondo“ (18 Giugno 2010).

Cari figli, la grazia del Padre è discesa in questo lembo di terra. Tutto qui è stato santificato. Qui non giungete per caso, ma giungete perché il Padre vi chiama e voi rispondete : amen“ (Rivelato il 5 Luglio 2010 ).

Nostro Signore: Qui vi saranno segni e miracoli a non finire, poiché è il luogo prescelto dal Padre Mio. Santa T eresa, umile Mia terra, segno di vita nuova per tutti. Qui i cuori si apriranno e riceveranno il Mio Spirito, che li colmerà di pace e li guiderà sulle vie delle virtù e dei sacramenti“ (11 Agosto 2010).

Figli Miei, grazie infinite riceverete ogni qual volta qui giungerete per pregare ai piedi del Mio ulivo di pace e di benedizione e l’ombra della perdizione si allontanerà da voi. Continuate a giungere nel Mio Giardino Benedetto e diffondete l’Immagine Santa che Mi rappresenta, nell’Apparizione a Santa Teresa. Cari figli, Santa Teresa, la Mia Contrada, nella quale sono discesa è l’Ultimo Avvertimento, perciò convertitevi, credete al Vangelo, non disperdendovi” (5 Settembre 2010).

Figli Miei, questo luogo benedetto è sotto la Mia potente protezione e l’Arcangelo San Michele veglia su di esso. O voi, che giungete nel Mio Santo Giardino, il Mio manto vi avvolge e vi custodisce da ogni attacco del Maligno” (5 Novembre 2010).

Il Mio Santo Giardino, in cui il Mio Cuore ha trovato consolazione, e dove gli Angeli attendono, pazientemente, l’elevazione di suppliche e canti in onore dei Nostri Santissimi Cuori Uniti, dai quali discendono fiumi di grazia su coloro i quali metteranno piede nel Mio Giardino, mettendosi in silenzioso ascolto del Mio Messaggio di Riconciliazione con l’Eterno. Coloro i quali qui giungeranno con spirito d’umiltà e di fede, otterranno grazie e miracoli a non finire, poiché Io intercederò quale loro Avvocata presso l’Altissimo a loro favore. In questo luogo, disprezzato dai grandi, vi saranno segni nel cielo e sulla terra. Coloro che Mi pregheranno e onoreranno in questo luogo, con i Miei gloriosi appellativi, riceveranno speciali benedizioni e il dono d’una coerente conversione” (28 Febbraio 2011).

E’ per opera dell’ Apparizione di Mia Madre, le ultime sulla Terra, in questo santo luogo prescelto dal Padre Mio, che le Nazioni riceveranno la vera pace e saranno liberate da numerose pene” (Gesù, il 28 Febbraio 2011).

Gioisco nel vedervi raccolti in preghiera in questo luogo santo” (5 Maggio 2011).

Aprite i vostri cuori alla Mia presenza in questa valle benedetta. Figli Miei, Io sono qui ed attendo che le vostre suppliche siano innalzate al Padre del Cielo con abbandono e fede vera, solo così potrò illuminarvi il cammino” (5 Luglio 2011).

Figli Miei, vi ho donato tanto in questo Giardino di pace e di amore e tanto ancora vi donerò” (5 Settembre 2011).

Figli Miei, sono sempre in quest’Angolo Santo e da qui elargisco copiose grazie a coloro i quali giungono con fede e pregano il Mio Rosario, l’Arma Invincibile” (5 Ottobre 2011).

EccoMi.. Io sono venuta ancora una volta, alla Cappellina dell’ ulivo sacro della Mia santa valle col Mio Figlio Gesù, gli Angeli del Paradiso e i Santi del Cielo per volere del Padre Onnipotente ed Eterno. Io sono venuta in questo lembo benedetto per portarvi il Vangelo dell’ Agnello Immolato e col Cuore grondante sangue vi invito a tenerLo sempre alto nella vostra vita” (22 Dicembre 2011).

Cari figli, sulle ali dello Spirito d’ Amore e di santificazione, giungo a voi in questo lembo di terra benedetta, che il Mio santo piede d’ Immacolata ha santificato per Divin Volere” (5 Marzo 2012).

Sono scesa dal Cielo in Contrada Santa Teresa, per strapparvi al Malefico. SeguiteMi. AscoltateMi” (30 Gennaio 2012).

Sono gioiosa figlioli, perchè avete messo piede nel Mio Giardino di pace infinita, avete messo piede in quest’ angolo di Paradiso con vera devozione verso di Me, che vi richiamo all’ unità in Cristo. Qui sentirete la Mia presenza di Consolatrice. Io addolcirò ogni vostra pena!” (5 Maggio 2012)

Figli Miei, l’ Eterna Trinità vi benedice attraverso la Mia presenza in questo lembo di terra benedetta. Io vi attendo qui, ogni 5 del mese, domandandovi di corrisponderMi, di seguirMi, di accoglierMi” (5 Luglio 2012).

La Mia visitazione in quest’ angolo santo è la continuazione del Messaggio di Fatima, ma qui la Visitazione è continua, perché vivete momenti drammatici, dove la fede viene meno” (5 Maggio 2013).

Se a Fatima ho domandato penitenza, qui domando che si attui presto la riconciliazione degli uomini con Dio. Dalla penitenza alla riconciliazione. Se a Fatima apparsi con il Cuore al centro del petto, era per rivelarvi la bellezza d’ un cuore che ha amato Dio più di tutto, affinché lo imitassero. Qui, al Giardino, Mi presento con la Colomba luminosa, lo Spirito Santo, affinché sia al centro d’ ogni vostra attività spirituale” (13 Maggio 2013).

                                                                  Le Opere chieste dal Cielo.

                                                          La Cappellina della Madonna di Fatima

 

La Cappellina è stata eretta sotto l’ulivo delle Apparizioni, in corrispondenza esatta del punto in cui la Santissima Vergine apparve a Mario la prima volta. Ella domandò venerdì 9 Aprile 2010, di erigere una Cappellina, ponendo una statua che La rappresentasse. La statua posta al suo interno, rappresenta la Vergine di Fatima(visto che in questo luogo Ella porta a compimento il Messaggio di Fatima) e porta su di se la teca contenente le Sante Lacrime di Sangue dell’Immacolata, versate il 5 e il 6 marzo 2011. Ella il 9 Aprile 2010, così si espresse:

Mettete una statua che Mi rappresenti, in una piccola Cappellina, che costruirete sotto l’ulivo della benedizione”.

Essa è stata costruita nel mese di maggio dello stesso anno e benedetta unitamente alla statua della Vergine di Fatima da più sacerdoti. La gente nutre profonda devozione verso la Cappellina, sentendo la sconfinante grazia discesa ad opera della presenza viva di Maria Santissima. La Cappellina ha spesso emanato intensi profumi mistici e bagliori. Intorno ad essa, si prega ogni cinque del mese in attesa della Visita della Madonna. Il vetro posteriore ha sopra di se, disegnata una bellissima colomba, proprio a sottolineare l’instancabile azione dello Spirito Santo nell’opera della Madre Divina in Contrada Santa Teresa-Brindisi. La Beata Madre, ogni 5 del mese, appare sempre dinnanzi ad essa.

La Croce della Redenzione

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 La Croce della Redenzione, interamente in legno, viene elevata la prima domenica di Maggio 2011, all’ingresso del luogo delle Apparizioni e in maniera gloriosa, è visibile a tutti anche dall’esterno. Il 22 Aprile 2011, Venerdì Santo, durante la passione del “Piccolo della Quercia”, Gesù annunciò l’ elevazione di tale Croce:
Figlio Mio, in ricordo della Mia Passione, farai innalzare una Croce nel punto esatto che Io ti indicherò”. Il 25 Aprile Nostro Signore, apparendo di fronte l’ingresso del luogo delle Apparizioni, mostrò il punto esatto in cui si eleverà la Croce, promettendo grandi grazie a coloro che sotto di essa si inginocchieranno e invocheranno il Suo Divin Sangue e le Sue Sante Piaghe. Sotto la Croce dell’Agnello Glorioso si invoca la Misericordia di Dio sulle Nazioni, affinché in esse regni la pace e l’unità, scongiurando ogni guerra e calamità. E’ la Croce l’antidoto al veleno del Malefico e ci ricorda il mistero della Redenzione, operato nella pienezza dei tempi da Gesù, Vero Figlio di Dio. Vicino alla Croce della Redenzione si medita la Parola di Dio nel raccoglimento e spesso i fedeli pregano i Misteri Dolorosi del Rosario e la Corona delle Sante Piaghe, rinnovando la loro consacrazione al Sacro Cuore, con la preghiera particolare data dalla Vergine a Mario. La Croce della Redenzione è semplice e spoglia. Accanto ad essa i primi di Ottobre 2012, viene posta una grande statua del Sacro Cuore di Gesù, donata da alcuni pellegrini in devozione al Signore Gesù, apparso in quest’ angolo del Giardino Benedetto.

Dal messaggio del 25 Aprile 2011:
Gesù: 
Io sono il Verbo di Dio, l’Unigenito del Padre. Figlio Mio, Venerdì Santo ti dissi che in ricordo della Mia Passione avresti fatto innalzare su preciso Mio ordine una Croce. Oggi ti chiedo di far elevare una Croce, qui, nel punto esatto in cui Mi vedi. Essa è il Segno del Mio Trionfo e della Mia Vittoria. Coloro i quali pregheranno con fede sotto questa Croce, che riceverà la Mia santa benedizione di Re e Salvatore, riceveranno la pace nelle loro anime e saranno avvolti dalla Mia Misericordia. Sotto la Croce si pregherà in ginocchio, invocando la clemenza del Padre Mio, sulle Nazioni traviate.
Questa sarà la Croce della Redenzione e, per mezzo di questa Croce, le anime riceveranno grazie a non finire, poiché la Mia santa presenza è continua sotto la Croce che qui innalzerai. Ti benedico nel Mio Nome Divino e Santo”. 

Nel messaggio di Martedì 14 Settembre 2010 (Esaltazione della Santa Croce) Gesù disse:
Croce Albero di Vita, Croce Segno di Vittoria, Croce Segno di Vita! In questo tempo l’esercito del male agisce nascostamente creando divisioni e fratture nel Mio Tempio ma non prevarrà, perché lo Spirito la custodisce, anima, nutre. Io, il Santo Giudice del mondo, guardo..Porrò il Mio Segno sulla fronte degli eletti e farò sì che il loro cuore sia colmo di fede e sia sempre in Me Verità Eterna. Il Male vi perseguita e, studiandovi, mira a colpirvi nei punti deboli, perciò divenite forti nel Mio Nome, portando alto lo Stendardo della Croce d’Amore. Vi ho donato Me stesso, immolandoMi sulla Croce, ma voi non avete compreso ed errate cosi immersi nelle tenebre del mondo“.

La Croce è al centro dei Messaggi:

Figli sofferenti nel corpo e nell’anima, figli coronati da pungenti spine e trapassati dai lunghi chiodi del dolore atroce: appassionatevi per Gesù Crocifisso, l’ Uomo dei dolori. Siate a Dio grati per il dono della Croce nella vostra vita, perché la Croce vi santifica, vi avvicina a Dio, essa è condivisione della Divina Passione di Cristo. Voi portate nel cuore le piaghe della santa crocifissione di Gesù, ma un giorno esse diverranno gloriose“ (9 Settembre 2009).

Figli Miei, Io prendo su di Me ogni croce, per condividere i vostri dolori e per poi offrirvi la Luce della Resurrezione” (14 Ottobre 2009).

Figli amati, convertitevi e seguite l’Agnello Gesù, accettando la santa sofferenza come dono” (27 Ottobre 2009).

Non avere paura. Parla per amore della Verità. Io te lo domando a vantaggio del bene delle anime, assetate della Mia Sapienza. Attento, figlio Mio, perché alcune anime che si avvicineranno non sono sincere con te e nemmeno umili. Amano il compromesso e ciò a Me non piace. Dovrai soffrire per loro ma non dovrai ascoltarli. Queste anime non hanno capito quale è la strada da percorrere: quella della Santa Croce” (Nostro Signore il 25 Novembre 2009).

Molti non hanno capito Mio Figlio e con crudeltà l’ hanno appeso ad un Legno, il Legno della Croce. La Croce, allora, divenne il Segno della Salvezza. 
Per i Suoi dolori vi fu concessa salvezza e la pace, e la Porta si aprì per coloro i quali credono nel Suo Nome di Re. Abbiate in mente, ma specialmente nel cuore, l’Immagine di Gesù Crocifisso, perché è Lui la Salvezza dell’umanità. Cari figli, è grande il Suo Sacrificio” (15 Gennaio 2010).

Guarda la Croce, figliolo”. (Mario: Apparve una Croce di legno, alla destra di Gesù. Era avvolta da aloni luminosi)
E’ dalla Croce, Albero di Vita Sempiterna, che il tuo Dio e Signore ti ha redento. Redenzione: sublime progetto di Dio Amore! Medita sulla Croce! 
Medita sul Mio supplizio e non badare più alla durezza di molti, ma presentali a Me affinché li guarisca” (Nostro Signore il 16 Febbraio 2010).

Guardate al Cielo che vi attende e non sentirete più il peso della Croce: esso diverrà leggero. Non allontanatevi dal Mio Giardino, perché qui Io opero, anche quando alcuni figli, dal volto umano ma dal cuore di bestia, credono che non operi” (18 Giugno 2010).

Figli Miei, grazie a piccole anime cariche d’amore e di misericordia i flagelli si fermano e la Coppa della Divina Giustizia viene così sostituita dalla Coppa della Benedizione Celeste. Molti figli non hanno capito quale è la via da seguire e d’amare: la via della Croce! La Croce, figli Miei, è l’Albero che vi ha dato Vita, Vita Eterna. SeguiteMi e pregate! SeguiteMi, perché il Mio compito è quello di portarvi a Gesù” (5 Luglio 2010).

Vi invito a donare voi stessi a Gesù, Lui che vi diede Vita abbracciando la Croce, alla quale molti guardano con sdegno” (26 Luglio 2010).

Croce Albero di Vita. Croce Segno di Vittoria. Croce Segno di Vita. In questo tempo l’esercito del male, agisce nascostamente creando divisioni e fratture nel Mio Tempio.. Porrò il Mio Segno sulla fronte degli eletti e farò si che il loro cuore colmo di fede, sia sempre in Me Verità Eterna” (Nostro Signore il 14 Settembre 2010).

Preghiera alla Santa Croce:

Ti benediciamo, Signore, Padre santo,
perché nella ricchezza del tuo amore,
dall’albero che aveva portato all’uomo morte e rovina,
hai fatto scaturire la medicina di salvezza e di vita.
Il Signore Gesù, sacerdote, maestro e re,
venuta l’ora della sua Pasqua,
salì volontariamente su quel legno
e ne fece l’altare del sacrificio,
la cattedra di verità,
il trono della sua gloria.
Innalzato da terra trionfò sull’antico avversario
e avvolto nella porpora del suo sangue
con amore misericordioso attirò tutti a sé;
aperte le braccia sulla croce offrì a te, o Padre,
il sacrificio della vita
e infuse la sua forza redentrice
nei sacramenti della nuova alleanza;
morendo rivelò ai discepoli
il senso misterioso di quella sua parola:
il chicco di grano che muore nei solchi della terra
produce una messe abbondante.
Ora ti preghiamo, Dio onnipotente,
fa’ che i tuoi figli adorando la Croce del Redentore,
attingano i frutti della salvezza
che egli ha meritato con la sua passione;
su questo legno glorioso
inchiodino i propri peccati,
infrangano la loro superbia,
guariscano l’infermità della condizione umana;
traggano conforto nella prova,
sicurezza nel pericolo,
e forti della sua protezione
percorrano incolumi le strade del mondo,
fino a quando tu, o Padre,
li accoglierai nella tua casa.
Per Cristo nostro Signore. Amen”.

La Via Crucis (2011)

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Statua dell’Apparizione (2011)

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Cappellina di S. Teresa del Bambin Gesù (2013)

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Cappellina di Padre Pio (2014)

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La Cappellina del Sacro Cuore di Maria (2016)

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Tempietto di S. Michele (2017)

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